Perché in alcuni Paesi si guida… dall’altro lato? La risposta non è quella che pensi - Reportmotori
In alcuni Paesi del Mondo si guida dallato opposto rispetto a come siamo abituati in Italia oppure in Europa: la risposta non è quella che immaginiamo
La guida varia da Paese a Paese. O meglio, l’atto in sé non cambia ma sono le regole che cambiano a seconda del territorio in cui vi si trova. A partire dall’età per il conseguimento della patente, fino al codice della strada, con multe differenti a seconda delle violazioni ma anche variazione alle norme stesse.
Negli ultimi anni, con un sistema europeo sempre più unico per i Paesi dell’Unione, si stanno provando a regolamentare quantomeno le stesse violazioni, con tanto di decurtazione di punti. Un modo che dovrebbe consentire ai cittadini dell’UE di essere abituati alle stesse norme all’interno dell’area.
Vi sono, però, alcuni Paesi extra Ue dove addirittura cambia la guida. Volante a destra e guida a sinistra, completamente dal lato opposto rispetto a quanto si è abituati in Italia e nella stragrande maggioranza dei Paesi del Mondo.
Già, ma in quali Paesi si guida “al contrario”: in Inghilterra (ma nel Regno Unito in generale) in primis ed in tutti i Paesi che hanno avuto una dominazione anglofona: dall’Australia alla Nuova Zelanda, dal Sudafrica all’India fino a Paesi come Thailandia e Giappone oltre che ad Hong Kong.
E proprio al confine con la Cina esistono esistono infrastrutture specifiche per permettere ai veicoli di cambiare lato in modo sicuro.
Nel corso degli anni, peraltro, diversi Paesi hanno modificato la guida. Nel1967 toccò alla Svezia che diede vita al Dagen H (Högertrafikomläggningen): per armonizzarsi con i Paesi vicini la nazione scandinava passò dalla guida a sinistra a quella a destra. Una transizione che fu pianificata con grande attenzione con tanto di campagna informativa. Stesse ragioni che peraltro spinsero al medesimo cambio l’Islanda un anno dopo, nel 1968.
Nel 1970 la Birmania (o, se preferite, Myanmar) passò alla guida a destra su ordine di Ne Win, il dittatore del Paese. In controtendenza le Samoa che nel 2009 passarono alla guida a sinistra per rendere più facile l’importazione di vetture usate da Australia e Nuova Zelanda.
Già, ma perché questa usanza? Quali sono le origini della guida a sinistra? Risalgono addirittura al Medioevo, quando i cavalli – e, quindi anche le carrozze – camminavano per i sentieri tenendo la sinistra cosicché i cavalieri potessero maneggiare la spada nella mano destra e lanciarsi in incontri. Un sistema diffuso in Europa fino al XVIII secondo.
Un decreto nel 1773, invece, decretò che nel Regno Unito carrozze e carri avrebbero dovuto circolare a sinistra. Questo si trasformò poi in legge nazionale nel 1835 con l’Highway Act che di fatto influenzò anche le colonie britanniche: da qui la guida a sinistra in molti di questi Paesi.
Il passaggio della guida a destra, invece, si ebbe principalmente con la Rivoluzione industriale: il motivo fu il facilitare il commercio con le nazioni che adottavano questo sistema. Esempio eclatante quello della Francia, con Napoleone Bonaparte che per differenziarsi dall’arcinemica Inghilterra impose la guida a destra.
Negli Stati Uniti, invece, i carri dei cavalli dal XVIII secolo in poi furono realizzati per un conducente piazzato a sinistra con lo scopo di facilitare il sorpasso sul lato destro. Da qui la guida a destra.