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Bugatti e il dramma dell’iconica fabbrica: ennesimo “sfregio” ad una leggenda dell’automotive

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Giovanni Messi
Tempo di lettura: 2 minuti

La Bugatti è un marchio di lusso, che produce auto dal valore di milioni di euro e con potenze esagerate. Una vecchia fabbrica del brand francese ha subito una vera e propria violenza.

Viviamo in una società che è in piena decadenza, e ciò è ben chiaro in ogni suo ambito, sia sociale che industriale. Per quanto riguarda il nostro settore, vale a dire quello dell’automotive, la crisi ha fatto piazza pulita, costringendo i marchi a chiudere un gran numero di stabilimenti ed al licenziamento di migliaia di lavoratori. Nell’ex stabilimento Bugatti di Campogalliano, la celebre Fabbrica Blu, è accaduto qualcosa di increscioso, e che invita a riflettere.

Bugatti logo (ANSA) – Reportmotori.it

Campogalliano si trova nella provincia di Modena, in Emilia-Romagna, e purtroppo non ci sono notizie relative ad un possibile tentativo di rilancio, ma un caso di cronaca che scuote l’opinione pubblica. Lo scorso week-end è andato infatti in scena un rave party non autorizzato, che aha richiamato migliaia di persone, giunte ad occupare sia gli spazi interni che esterni della vecchia fabbrica Bugatti, ormai abbandonata ad uno stato di degrado. Sembra impossibile considerando la sua storia gloriosa, spazzata via ormai da diverso tempo.

Bugatti, rave abusivo nella ex Fabbrica Blu del marchio

La Bugatti ha prodotto a Campogalliano modelli come la 33 EB110 SuperSport e la EB110 GT, in uno stabilimento che fu inaugurato nel lontano 1990. Il progetto fu firmato da Giampaolo Benedini, che realizzò così uno dei più grandi sogni di Romano Artioli. Fu realizzato uno stabilimento dotato di ampi spazi, con il colore blu che dominava gli spazi esterni, e la scritta del marchio ben evidente. Si trattava di un vero e proprio gioiello nel cuore della Motor Valley, accanto ad altre aziende come FerrariLamborghini, Maserati e Pagani, ma ovviamente sotto marchio francese.

Fabbrica Blu in mostra (ANSA) – Reportmotori.it

Dopo diversi anni, la fabbrica Bugatti di Campogalliano è stata del tutto abbandonata, quando, nel 1995, la casa francese ha dichiarato il fallimento. Tre anni più tardi è arrivato il gruppo Volkswagen a rilanciarla, spostando la produzione a Molsheim, abbandonando a sé stesso l’impianto emiliano. Nel week-end appena conclusosi, quello di Halloween, si è arrivato al culmine del degrado, con ben 5.000 persone che si sono recati alla Fabbrica Blu per occuparla nel rave abusivo, che ha poi coinvolto anche gli agenti di Polizia nel tentativo di far sgomberare i presenti. Questo luogo è ormai uno dei tanti centri del degrado della nostra società, e nessuno pare aver voglia di recuperarlo.