Libretto di circolazione, scatta il nuovo obbligo? Tutti i dettagli (AnsaFoto) - reportmotori
Libretto di circolazione, arriva il nuovo obbligo? Finalmente tutti i dettagli: ecco che cosa sta succedendo.
“Patente e libretto” è una espressione ben familiare a qualunque automobilista e a chiunque si sia trovato ad essere fermato dalle forze dell’ordine. Avere i documenti sempre in regola e a portatata di mano quando si è in auto è fondamentale per non rischiare pesanti sanzioni, e tutte le informazioni presenti, ovviamente, devono essere chiare, leggibili e perfettamente a norma di legge.
Di recente, una notizia ha allarmato gli automobilisti: si è diffusa infatti rapidamente sul web la notizia di una nuova normativa che prevederebbe un aggiornamento di tutti i libretti di circolazione, pena una pesante sanzione se si viene fermati dalle forze dell’ordine. Ma è davvero così? Si richia davvero grosso se non si procede ad aggiornare il proprio libretto di circolazione nelle prossime ore? Finalmente ecco la verità sulla questione.
Come confermato anche dai colleghi di auto.everyeye.it, la notizia di dover provvedere ad aggiornare il proprio libretto di circolazione entro il 4 Novembre in virtù di una presunta normativa non è veritiera. Si tratta di una delle moltissime fake news che periodicamente emergono sul web e che per un motivo o per un altro finiscono con il diventare virali seminando il panico tra gli automobilisti. Sul nuovo Codice della Strada e sulle normative non compaiono alcune novità sul libretto di circolazione, che dovrà dunque continuare ad essere gestito esattamente come è stato fatto sino ad ora senza alcun cambiamento o presunto nuovo obbligo da fare.
Il libretto di circolazione, ad oggi, per normativa deve essere aggiornato solo in caso di cambio di residenza, di un passaggio di proprietà dell’altro, oppure di qualche avvenuta modifica per quanto riguarda le caratteristiche tecniche del veicolo (che ovviamente deve essere eseguita secondo quelle che sono le direttive della legge). Nel caso dei veicoli aziendali, invece, deve essere aggiornato quanto viene concesso in comodato d’uso.
Tutto, insomma, procede come prima. Il consiglio è sempre quello di verificare direttamente dalla fonte, tramite i canali messi a disposizione dal governo, se ci sono cambiamenti nella normativa per accertarsi che effettivamente siano previsti cambiamenti, e non cadere nel tranello di fake news, o peggio ancora di truffi e raggiri.