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Auto

Chi fa i motori della Subaru? Tutto su uno dei marchi più affidabili al mondo

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Davide Russo
Tempo di lettura: 2 minuti

Il brand giapponese è tra i migliori sotto il profilo della sicurezza e dell’affidabilità anche se non è molto considerato dagli italiani.

Un tempo la Subaru faceva la voce grossa nei rally e conquistava le sfide più ostiche, riuscendo ad avere un ritorno d’immagine importante con la gloriosa Impreza. Le origini dell’attuale Subaru risalgono alla Nakajiama Aircraft, fondata nel 1917 a Gunma, 70 km a nord di Tokyo, da Chikuhei Nakajima come Aircraft Research Laboratory. Dopo la chiusura la produzione si spostò su altri motori. Il successo vero arrivò nel 1965 con i boxer a cilindri contrapposti e dal 1972 di trazione integrale permanente su tutte le versioni, sfruttando un sistema brevettato internamente dalla Casa nipponica.

I motori Subaru (Ansa) Reportmotori.it

Le vetture del marchio delle Pleiadi fecero la differenza con il Symmetrical AWD. Il controllo era totale e tutti i modelli del brand ad eccezione di quelli base o nati di joint venture erano dotati di questa tecnologia. La trazione integrale, come detto, eccelse anche nel WRC. Subaru si distinse inoltre da molti dei suoi concorrenti giapponesi in quanto la produzione avvenne quasi interamente in Giappone. I major europei dell’automotive rimasero spiazzati dall’evoluzione tecnica della gamma.

Il marchio giapponese non venderà quanto un colosso come Stellantis o Toyota, ma è diventato un punto di riferimento per gli esperti che vogliono un’auto affidabile nell’off-road. Il listino Subaru è caratterizzato solo da 4×4, con motore a cilindri contrapposti: la Crosstreck, i SUV Forester e Outback, oltre all’ultima arrivata Solterra, prima full electric della Casa.

Il segreto dei motori Subaru

Le vetture sono rocciose sul piano estetico, rispecchiando anche il DNA del logo. Quest’ultimo presenta sei stelle blu che creano una costellazione all’interno di uno scudo ellittico, manifestando l’agglomerato delle sei aziende che diedero origine al marchio. Di recente gli specialisti di Consumer Reports hanno eletto Subaru come il “Most Reliable Brand 2025”, risultando una sicurezza in termini di affidabilità sull’ostico mercato americano.

La produzione dei motori della Subaru (Ansa) Reportmotori.it

Le strutture di Subaru si trovano a Ōta, nella prefettura di Gunma, e sono composte da quattro distinti impianti. La quotazione dell’entry level Subaru, la Crosstrek, parte in Italia da € 37.900 e arriva a € 42.150. Sotto al cofano c’è la tecnologia Mild Hybrid, con il propulsore termico che è un 4 cilindri da 1995 di cilindrata e che eroga un massimo di 136 cavalli. La velocitò massima è di 198 km/h, con i consumi che si aggirano sui 7,7 litri ogni 100 km. Auto così durano ancora una vita.