FIAT logo (ANSA) - Reportmotori.it
Quella che vi mostreremo oggi è una sorta di antenata della FIAT Topolino, un modello che in pochi potrebbero ricordare. Andiamo a scoprire quali sono i suoi segreti sul fronte tecnico.
Nel corso degli ultimi anni, la FIAT ha aggiornato pesantemente la propria gamma, introducendo una serie di nuovi modelli in più segmenti. La casa di Torino ha imboccato la strada dei SUV, lanciando la 600 nel 2023 e la Grande Panda lo scorso anno, in attesa che debuttino anche la Grizzly e la Panda Fastback, modelli che saranno prodotti a partire dal 2026 a Kenitra, in Marocco.
In queste settimane, sta partendo la produzione della nuova 500 Hybrid a Mirafiori, nella speranza di poter rilanciare uno stabilimento storico, da anni in decadenza. Tra le novità degli ultimi anni, rientra anche la FIAT Topolino, vale a dire la microcar elettrica lanciata nell’estate del 2023, assieme alla nuova 600. Questa piccola vettura ad emissioni zero, che si può guidare anche a partire dai 14 anni di età, sta ottenendo un ottimo successo di pubblico, ed è frequente incontrarla in giro per le nostre città. Nelle prossime righe, vi parleremo di una piccola auto che la casa di Torino svelò ormai diversi anni fa, e della quale in pochi hanno memoria.
Nell’ottobre del 2010, la FIAT tolse i veli alla FCC III, che fu poi ribattezzata Mio, una Concept Car realizzata all’interno del Centro Stile della casa di Torino situato a Betim, in Brasile, dove vengono prodotte tutte le auto vendute nel mercato sudamericano. Parliamo di un mezzo lungo appena 2.500 mm, con larghezza di 1.560 mm ed altezza di 1.530 mm, per un passo comunque buono, nell’ordine dei 2.430 mm.
Pensate che per progettare questa vettura fu aperto un sito web apposito, nel quale gli utenti potevano suggerire le loro idee, con ben 17.000 persone che si registrarono, dando 10.000 suggerimenti per il progetto. Era necessario rispettare due punti chiave, ovvero realizzare un’auto di dimensioni contenuti e con bassi costi di produzione, per poter assemblare un mezzo che fosse comunque ecologico.
La FIAT Mio fu dotata della connessione di rete, un lettore MP3, un navigatore satellitare, un head-up display, in grado di proiettare le immagini sul parabrezza. Quest’ultimo si estendeva dal paraurti anteriore sino al lunotto posteriore, così da aumentare visibilità e sicurezza. Le ruote erano coperte da forme più aerodinamiche, mentre i sedili di bordo furono rimpiazzati da un divano unico. Purtroppo però, la Mio rimase sempre una Concept Car, e non si passò mai alla produzione in serie, un gran peccato per i fan.