Bagnaia vincitore nella SR di Sepang (Ansa) Reportmotori.it
Pecco Bagnaia rimane un mistero in questo campionato, alternando buone prestazioni a passaggi a vuoto preoccupanti.
Il mondo dei motori è strano, a volte si è sul tetto del mondo e poco dopo si finisce a terra. I campioni del motociclismo non lo diventano mai per caso. Sono dei fenomeni che sin da bambini sono abituati a gareggiare nelle massime competizioni con lo scopo di diventare i numeri 1. Conta la costanza, il talento, e la fortuna di atterrare nel giusto team nel giusto momento storico. Bagnaia è stato baciato dalla dea bendata perché è arrivato nel team factory della Casa di Borgo Panigale in una fase in cui le moto giapponesi stavano crollando e KTM e Aprilia non erano all’altezza.
Bagnaia non ha avuto teammate affermati, ma giovani che non hanno sfruttato bene l’occasione come Miller e Bastianini, ma nel 2020 è venuto a mancare in pista anche il pilota più forte ed esperto. L’infortunio di Jerez de la Frontera di Marc Marquez ha spalancato la porta ai rivali. Dovizioso per anni ha sfiorato il mondiale, ma sul più bello non è riuscito a sfruttare l’assenza del fuoriclasse di Cervera. Bagnaia, invece, ha vinto 2 mondiali e avrebbe potuto ottenere il terzo di fila in MotoGP se avesse avuto un rendimento buono nelle SR nel 2024. Jorge Martin lo ha battuto per pochi punti, prima del passaggio sfortunato in Aprilia.
Pecco avrebbe dovuto avere l’esperienza per fronteggiare un fuoriclasse come Marc Marquez nel 2025, ma non ha trovato il giusto feeling sulla Desmosedici GP-25, o meglio lo ha trovato a farsi alterne. Ha sfoderato ottime performance, come ad Austin e Motegi, ma poi intervallate da gare orribili. Dopo due zeri consecutivi, a Mandalika e Phillip Island, il pilota torinese è tornato forte nella SR di Sepang, sbaragliando la concorrenza.
La situazione nel box Ducati rimane un mistero, tra chi parla di assurdi complotti e chi ritiene si tratti di problemi psicologici. Dal punto di vista tecnico Luigi Dall’Igna si è esposto: “Penso che Pecco meriti di essere in queste posizioni, merita di lottare con i migliori ed è bello vederlo lì. La verità è che siamo contenti. Pecco ha fatto una qualifica meravigliosa e una grande gara, ha dimostrato di essere un campione che può competere per gare e campionati. Dobbiamo rimanere calmi e dobbiamo lavorare insieme per cercare di fare una stagione migliore l’anno prossimo di quella che ha avuto quest’anno”.
Dall’Igna ha espresso il suo parere ai microfoni di DAZN e in una conversazione con il quotidiano spagnolo AS, non sbilanciandosi sul futuro. “Rinnovo Pecco? Ora è ancora presto, finiamo bene il 2025 e facciamo bene nel 2026 prima di pensare al 2027″, ha analizzato l’ingegnere veneto.