Stellantis cambia tutto (ANSA) - Reportmotori.it
Il gruppo Stellantis non ha fatto troppo il gioco dell’Italia in questi ultimi anni, ma sembra che sotto la guida di Antonio Filosa le cose stiano cambiando. Andiamo a scoprire i dettagli sul nuovo motore.
Viste le difficoltà degli ultimi tempi e lo scarso appeal che i veicoli elettrici hanno suscitato nel pubblico, conducendo così ad un calo generale della domanda, il gruppo Stellantis sta riconsiderando i motori termici, con particolare attenzione all’ibrido. La holding multinazionale olandese non può guardare troppo alla forma ed ha necessità di focalizzarsi sulla sostanza, ritornando a volumi di vendita quantomeno accettabile.
In tal senso, il motore Multijet tornerà ad avere un’importanza capitale nei piani di Stellantis, e l’Italia è la protagonista di questa nuova epopea dell’amato propulsore diesel. Nelle ultime ore, il gruppo di John Elkann ha annunciato un pesante aggiornamento di questo motore, che verrà rivisto così da poter rispettare la severa normativa Euro 7. Andiamo a scoprire, nel dettaglio, quali saranno i segreti del nuovo propulsore che sarà costruito soprattutto nel nostro paese.
C’è chi considera il motore diesel ormai sul viale del tramonto, ma non manca chi continua ad avere una notevole fiducia in questa tecnologia. Stellantis produrrà una nuova versione del motore Multijet a Pratola Serra, nello stabilimento del gruppo che si trova in Campania, nella provincia di Avellino. Si tratta di una notizia molto positiva per questo impianto, con il nuovo motore che andrà così a salvare centinaia di posti di lavoro. Come anticipato, il motore in questione rispetterà la normativa Euro 7, grazie all’introduzione del sistema MHEV.
In sostanza, si tratterà di un diesel con tecnologia Mild Hybrid, così da ridurre i livelli di emissioni inquinanti, di cui tanto si parla in questi ultimi anni. Nel corso di un incontro che si è svolto proprio a Pratola Serra, il CEO di Stellantis, Antonio Filosa, ha svelato ai sindacati il nuovo programma, che si promette di dare una svolta positiva a questo impianto.
Il Multijet, che oggi viene utilizzato su veicoli come FIAT Scudo, ma anche Peugeot Landtrack e Ram Rampage, verrà dunque rivisto e rilanciato, con l’obiettivo di garantire importanti percorrenze ed ottimizzare i consumi e le emissioni. Il motore in questione sarà prodotto anche in Argentina, così da poter smistare il prodotto anche sul mercato brasiliano, di vitale importanza per il gruppo.