Amazon può rivoluzionare nuovamente il mondo: 500.000 persone potrebbero dire addio al lavoro (AnsaFoto) - reportmotori
Amazon rivoluziona di nuovo il mondo: 500.000 persone potrebbero dire addio al lavoro, ecco che cosa sta succedendo.
Amazon ha cambiato per sempre il modo di fare shopping e rivoluzionato il mondo del commercio. Con la nota piattaforma basta un clic per avere, comodamente seduti dal divano di casa propria, un numero infinito di prodotti di ogni tipo, spesso con prezzi ben più vantaggiosi, senza aver bisogno di girare la città per negozi per trovare il necessario o dovere passare tempo in coda alla casa. In pochi giorni, l’oggetto viene comodamente recapitato a casa propria dai corrieri senza alcuno stress. La comodità, insomma, è davvero tantissima.
Amazon adesso si prepara però a portare in campo una nuova rivoluzione. Le tecnologie su ogni fronte sono sempre più avanzate e sofisticate, e anche il colosso punta, grazie alle nuove dotazioni, a rendere i suoi servizi sempre più efficienti e rapidi per i clienti. Anche questa novità, però, è destinata a far discutere.
Amazon è spesso stata accusata da alcuni di avere danneggiato in modo importante le attività e i negozi fisici, e adesso l’azienda sta raccogliendo un’altra ondata di critiche per altri posti di lavoro che potrebbe essere a rischio con le nuove dotazioni.
Secondo quanto rivelato dal New York Times, Amazon starebbe pensando di sostituire l’assunzione di 600 mila posti di lavoro con il lavoro dei robot, citando alcuni documenti interni all’azienda. La tecnologia permetterebbe di evitare l’ingresso di nuova forza lavoro e di sostenere comunque il carico di lavoro che si preannuncia in forte crescita anche per i prossimi anni.
Meno forza lavoro, più robot nell’azienda, insomma (che avrebbe già intensificato l’uso delle nuove tecnologie nelle sue procedure). Una scelta che ha già scatenato diverse critiche. Amazon, per parte sua, si è difesa citando “un quadro incompleto e fuorviante dei nostri piani” che sarebbe emerso dai documenti citati dal NY Times, e respingendo dunque al mittente le accuse. L’azienda ha ribadito i tanti posti di lavoro creati, soprattutto negli Stati Uniti, dal colosso nel corso del tempo e l’importanza del capitale umano.
Non resta che aspettare e vedere come si evolverà la situazione. Certamente, sono sempre di più le aziende che puntano su intelligenza artificiale e automazione per svolgere in modo più rapido e meno costoso le proprie attività, a discapito dei posti di lavoro.