Marquez e Bagnaia festeggiano sul podio (ANSA) - Reportmotori.it
La Ducati ha vissuto una stagione dai due volti in termini di team ufficiale. Se, da un lato, Marc Marquez ha dominato, Pecco Bagnaia ha vissuto una stagione da incubo.
La MotoGP è scesa in pista per le prime prove libere e le pre-qualfiiche del Gran Premio d’Australia, con la sensazione che possa trattarsi di un week-end più aperto rispetto a quello che sarebbe potuto essere in condizioni normali. Marc Marquez, quattro volte vincitore qui, non sarà della partita, a seguito dell’intervento alla clavicola a cui si è sottoposto dopo l’incidente di Mandalika. Il nove volte campione del mondo dovrà saltare anche la tappa di Sepang, e la data del suo rientro è incerto.
Marquez ha dominato la scena al suo primo anno nel team ufficiale Ducati, senza dare alcuna speranza ai rivali. Dalla parte del box rosso, c’è un Pecco Bagnaia che è solo terzo in classifica, ben lontano anche da Alex e con il fiato sul collo di Marco Bezzecchi, dopo una stagione che definire da incubo è usare un eufemismo. Il tre volte iridato non ha mai trovato il giusto feeling con la GP25 e, se si toglie il week-end di Motegi, la seconda parte di stagione è stata peggiore della prima.
Intervistato al podcast “Duralavida“, l’ingegner Juan Martinez ha speso qualche parola per Marc Marquez dopo l’infortunio di Mandalika: “Marc ha avuto questo infortunio dopo aver vinto il mondiale, avendo dimostrato di avercela fatta a vincere. Ora, dopo quello che gli è accaduto nel 2020, reagisce alle cadute in maniera diversa, spero che abbia ancora la voglia di recuperare e che possa ancora avere l’ambizione di rimanere in MotoGP. Non è facile tornare dopo averlo già fatto una volta“.
Martinez ha poi spostato il discorso Ducati sulle difficoltà di Pecco Bagnaia, che ha vissuto la stagione peggiore da quando corre per il team ufficiale della casa di Borgo Panigale: “Ha faticato tanto, Pecco è sicuramente il grande fallimento della Ducati. Tutto ciò è la somma di tante cose, perché sino ad oggi avevamo attribuito una serie di virtù alla gestione sportiva della Ducati, ma ora è accaduto qualcosa di diverso. Già lo scorso anno aveva prima detto di voler portare Martin nel team ufficiale, poi scegliendo Marc. Gigi Dall’Igna ha perso la sua prima battaglia con un pilota da quando è in Ducati, anche se quando assumi uno come Marc è ovvio che non perdi nulla“.