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Il motore Toyota che per oltre 30 anni è stato sinonimo di lusso: non aveva rivali, se hai un’auto che lo monta sei fortunato

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Giovanni Messi
Tempo di lettura: 2 minuti

La Toyota è da sempre nota per la sua grande affidabilità, specialmente sui motori che montano le proprie auto. Oggi vi parleremo di quella che fu una famiglia di riferimento sul fronte propulsori.

L’affidabilità delle auto giapponesi è ben nota, e la Toyota è un punto di riferimento in tal senso, tanta da guadagnarsi spesso l’appellativo di marchio migliore in assoluto da questo punto di vista. I motori della casa del Sol Levante sono uno dei segreti di questo primato, e c’è una famiglia di motori in particolare ad aver segnato la storia dell’automotive.

Toyota che capolavoro – Reportmotori.it

Per chi non l’avesse mai sentita nominare, sappiate che ci stiamo riferendo alla serie Toyota V, che si basava su un design V8 montato in posizione longitudinale. Pensate che questa famiglia di motori fu prodotta dagli anni Sessanta sino al 1997, dopo una collaborazione con la Yamaha per produrre il primo motore giapponese a blocchi in lega di alluminio. La famiglia V è in alcuni casi indicata anche come Toyota Hemi, dal momento che il motore presenta un design della testata del cilindri con camere di combustione quasi del tutto emisferiche. Andiamo a scoprire i segreti di questo motore.

Toyota, la mitica storia della famiglia di motori V

Gli appassionati ne saranno a conoscenza, ma per chi non è ferrato sul tema è bene ricordarlo. L’auto più famosa ad aver montato i motori della famiglia V è sicuramente la Toyota Century, un’auto di lusso della casa giapponese, che fu prodotta dal 1967 al 1997. Il motore era naturalmente aspirato, con blocco cilindrico in lega di alluminio, lo stesso materiale di cui era composta anche la testata. Il sistema di trasmissione era affiato alla cinghia di distribuzione, con potenze di diversi tagli.

Toyota Century in mostra (Toyota) – Reportmotori.it

Nello specifico, i motori V di casa Toyota potevano sprigionare potenze comprese tra i 115 ed i 190 cavalli, per performance di tutto rispetto per l’epoca in cui furono prodotte. Il primo modello ad essere alimentato con questo propulsore fu la Crown Eight del 1964, che faceva parte della gamma Crown di seconda generazione.

In seguito, quest’auto fu rimpiazzata dalla lussuosa Century, che divenne una vera e propria ammiraglia del colosso giapponese. Questi motori sono stati utilizzati fino al 1997, prima di essere rimpiazzati dagli UZ e dai GZ. Pur mantenendo una qualità molto elevata, il blasone dei motori V non è mai più stato eguagliato, ed è facile capire il motivo di questo successo.