Nuovo Pass "Green", presto lo faranno ovunque: hanno già dato il via (Ansa - reportmotori.it)
Il Green Pass potrebbe tornare realtà, ma sarà decisamente ben diverso rispetto a quello che ci si ricordava un tempo.
Il 2020 sarà per sempre uno di quegli anni che rimarrà impresso nella memoria collettiva di tutti coloro che lo hanno vissuto. Uno dei periodi più incredibili e assurdi, con la pandemia dettata dal Covid-19 che ha stravolto la vita delle persone per diversi mesi e dopo l’accettazione del virus si è passati a un fine 2020 e 2021 con nuovi sistemi di convivenza.
Ecco dunque come si decise di passare al sistema del Green Pass, un metodo che permetteva di dare la certezza a chiunque avesse un’attività di conoscere coloro che avevano effettuato o meno il vaccino. Una scelta che doveva essere logica e necessaria per debellare, o quantomeno rallentare gli effetti, di un virus che ha fatto molti danni.
Purtroppo però non sono mancati gli irriducibili contro i vaccini, dunque il Governo decise di opzionare questo sistema. A livello automobilistico non si guarda di certo al Covid, ma ci sono comunque tutta una serie di nuove soluzioni che portano a creare un mondo più ecologico, con qualcuno che sta pensando a dare vita al passaporto digitale.
Da un po’ di tempo l’Unione Europea sta cercando di far sì che le grandi case automobilistiche puntino quanto più possibile sull’elettrico e l’uso della batteria deve essere quanto più attento e preciso possibile. Dunque si parla della necessità di introdurre un passaporto digitale, in modo da poter conoscere le varie derivazioni della batteria.
La Kia sta lavorando duramente da questo punto di vista, tanto che che sta lavorando a quella che è la sperimentazione pubblica al fine di poter proporre un passaporto che possa identificare poi stato delle batterie a livello delle celle. Un’innovazione che darà modo di poter conoscere lo stato in tempo reale delle batterie e i dati precisi del loro rapporto all’interno del veicolo.
La casa sudcoreana inoltre ha deciso anche di istituire una sezione interna che è dedicata proprio allo sviluppo di questo passaporto, raggruppando così tutta una serie di specialisti, in modo tale da poter sviluppare il proprio sistema di battery passport. L’intento è quello di giungere a fornire questo servizio per tutti i modelli elettrici entro il 2027.