Motore spazzerà via tutto - Reportmotori.it
Il mercato dell’auto è destinato a cambiare per sempre con una serie di grandi novità, tra cui un motore che vale la pena andare ad analizzare. Ecco la tecnologia che tutti stanno aspettando.
Tutti si chiedono quale sarà la tecnologia chiamata a dominare il mercato dell’auto in chiave futura, e ad oggi non c’è una risposta certa ed univoca. C’è chi desidera continuare a puntare sul termico, chi invece ha investito miliardi sull’elettrico e non vuole che si facciano dei passi indietro. C’è poi una nuova tecnologia che si basa su un sistema Plug-In Hybrid, in cui il motore termico è chiamato fuori alle basse velocità.
Come spiegato sul sito web “Motorisumotori.it“, si tratta di un sistema in cui il motore termico è disattivo sotto i 70 km/h, per poi entrare in azione alle velocità più elevate. Ciò significherebbe garantire un clamoroso risparmio sul fronte dei consumi in città, usando solo la parte elettrica del sistema, ed anche un netto taglio alle emissioni inquinanti. Questo ibrido, dunque, potrebbe essere la giusta via di mezzo tra chi sostiene l’elettrico e chi la combustione interna, una sorta di equilibrio che i costruttori dovranno cercare di trovare.
Le auto Plug-In Hybrid potrebbero dunque essere il futuro delle quattro ruote, e garantire all’Europa una seconda speranza in campo automotive. il motore sarebbe benzina a ciclo Atkinson Miller con 200 km di autonomia a 70 km/h, andando così a tagliare le emissioni ed i consumi in ambiente urbano. Nel caso in cui si abbia poi bisogno di prestazioni più elevate e di autonomie ben più consistenti, sopra a quella soglia di velocità interviene il motore a benzina, andando così ad eliminare anche l’ormai ben noto problema dell’ansia da ricarica.
C’è un requisito fondamentale per le auto di questo tipo, da raggiungere in chiave futura. Occorrerà magari raggiungere l’autonomia elettrica di circa 100 km, lavorando sulle batterie e cercando di renderle più efficienti, pur non andando ad influire troppo sulle dimensioni e sul peso totale delle vetture. Questa potrebbe essere la risposta dell’Europa all’avanzata cinese, che sta offrendo un numero di tecnologie sempre più differenti tra di loro, puntando proprio sull’ibrido ricaricabile, in alternativa al full electric, per il Vecchio Continente. La partita a scacchi è ancora tutta da giocare, ma l’Unione Europea dovrà muoversi in tempo per evitare che tutto vada a rotoli.