Alfa Romeo logo (Pexels) - Reportmotori.it
Nuovi guai per l’Alfa Romeo, che è costretta a procedere al richiamo delle due auto più famose della gamma. Andiamo a scoprire quali sono i modelli che sono finiti sotto accusa.
Il tema dei richiami è sempre più attuale nel mercato dell’auto odierno, ed i problemi riguardano un gran numero di case costruttrici. Questa volta è l’Alfa Romeo a ritrovarsi nei guai, con due modelli storici che sono afflitte dal medesimo problema. Qualche tempo fa era toccato al B-SUV Junior, richiamata assieme ad altre 700.000 vetture di Stellantis per problematiche legate al motore termico 1.2 Mild Hybrid.
Il gruppo si ritrova spesso al centro di tematiche che riguardano i richiami ed i problemi tecnici, ma le Alfa Romeo coinvolte in questo caso fanno parte di una campagna a sé stante. Nelle prossime righe, andremo ad analizzare il problema emerso in queste ore, ma per i clienti italiani ed europei, c’è la possibilità di tirare un sospiro di sollievo.
Secondo il comunicato appena arrivato, l’Alfa Romeo dovrà richiamare circa 62.000 veicoli tra la berlina Giulia ed il SUV Stelvio, ma la campagna riguarda solamente il mercato degli Stati Uniti d’America, e non quello europeo ed italiano. I tecnici hanno infatti trovato un difetto al software che riguarda veicoli prodotti per il mercato d’oltreoceano tra il 2020 ed il 2025.
Nello specifico, il guaio riguarda la telecamera posteriore, che potrebbe non essere visualizzata correttamente a bordo, a causa di un problema con il software. Pare che il tutto riguardi il circuito stampato PCB, che riguarda la stabilità del software stesso. In questo modo, c’è il rischio che lo schermo a bordo resti vuoto nel momento in cui si inserisce la telecamera, o che possano presentarsi dei colori neri, blu, o che l’immagine della telecamera sia addirittura invertita.
L’Alfa Romeo dovrà intervenire per forza di cose, dal momento che il problema causa la violazione dello standard federale di sicurezza dei veicoli a motore numero 111, e ciò negli USA non consente ai veicoli coinvolti di circolare regolarmente. Dunque, l’immagine della telecamera posteriore dovrà apparire per soddisfare i criteri di campo visivo e di dimensione delle immagini. I modelli interessati sono stati prodotti sino al marzo del 2025, dal momento che quelli assemblati negli ultimi mesi sono dotati di software aggiornati e che non presentano questo tipo di problema che ha causato il richiamo.