Auto in mostra (ANSA) - Reportmotori.it
Lo stop ai motori diesel e benzina continua a far discutere in Europa, ed ora c’è un altro paese che si schiera per il rinvio del ban. Andiamo a scoprire quali sono le ultime notizie.
Si fa un gran parlare di quello che sarà il futuro dei motori termici, che stando alla vigente legislatura, in Europa non saranno più permessi, in termini di vendite, a partire dal 2035. Le auto termiche immatricolate in precedenza, sino al 31 di dicembre del 2034, potranno invece continuare a circolare sino a fine ciclo vita. Tuttavia, è sempre più probabile che il ban ai motori termici venga rinviato al futuro, dal momento che i costruttori e vari paesi stanno operando pressioni sulla Commissione Europea.
Al giorno d’oggi, la domanda per le auto elettriche è ancora troppo ridotta, come confermano, ad esempio, i dati provenienti dall’Italia. Solo il 5,8% della quota di mercato appartiene alle BEV, decisamente troppo poco per sperare di cambiare le cose in meno di un decennio. La Germania ha scelto di prendere posizione contro lo stop ai motori termici, ed è al fianco dell’Italia nella speranza di condurre ad una revisione del Green Deal e della regolamentazione destinata al settore automotive.
L’Italia sta spingendo nella direzione di una ridiscussione del Green Deal, ma il nostro paese non è solo. Il cancelliere tedesco Friedrich Merz è profondamente contrario al ban ai motori termici previsto per il 2035, a seguito di un confronto tra lo stesso Merz ed i principali rappresentati delle aziende e dei sindacati automotive in Germania, svoltosi al Bundeskanzieramt, in quel di Berlino.
Merz ha fatto sapere che la Germania lotterà per raggiungere una transizione più flessibile, che possa condurre al rinvio del ban ai motori termici. L’obiettivo è quello di ottenere delle norme meno stringenti, così da permettere una transizione meno forzata e non basata sulla sola vendita di motori elettrici.
Per Merz, sarebbe corretto aprire la porta alle auto Plug-In Hybrid, ai sistemi range extender, ma anche agli e-fuel, così da preservare il futuro del motore termico, seppur con un utilizzo più sostenibile rispetto ai carburanti attuali. Il braccio di ferro tra la Germania, l’Italia e l’Europa potrebbe portare ad una revisione della regolamentazione, senza dimenticare che anche i costruttori, in questa fase, stanno chiedendo un cambiamento delle norme previste per il futuro.