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La Renault ha prodotto auto poi inserite nella propria gamma a dir poco eccezionali sul fronte prestazionale. Oggi vi parleremo di uno dei gioielli più azzeccati nella storia del marchio.
Nel corso della propria lunga storia, la Renault ci ha regalato tanti modelli mitici, i quali hanno ottenuto un successo strabiliante e conquistato generazioni e generazioni. Nella giornata odierna, faremo un salto indietro nel tempo, ripercorrendo l’avventura della splendida Sport Spider, che è stata prodotta tra il 1996 ed il 1999.
Le sue forme non sono di certo convenzionali ma, al contrario di tanti esperimenti condotti da altri brand, questa non è una Concept Car, ma un’auto che è stata regolarmente messa a disposizione dei clienti, una rodaste curata direttamente da Renault Sport, la filiale sportiva del marchio francese. La produzione avvenne a Dieppe, Senna-Marittima, nello stabilimento Alpine, e fu progettata da Patrick Le Quément. Era una due porte che misurava 2.343 m di passo e 3.795 mm di lunghezza, per una larghezza di 1.830 mm ed un’altezza di 1.250 mm.
Il progetto originale della Renault Sport Spider ebbe origine nei primi anni Novanta, quando la casa della Losanga viveva un’era di rinascita dopo le difficoltà della decade precedente. I francesi volevano una nuova auto sportiva che potesse replicare i successi della 5 Turbo, e la presentazione avvenne al Salone di Ginevra del 1996, con alcune versioni a guida a sinistra ed un dispositivo di aeroscreen simile a quelli che erano presenti sulle auto da corsa.
Ne furono prodotte 80 in versione racing e 1.640 stradali, mentre il motore era un F7R da 2 litri aspirato dalla potenza massima di 150 cavalli, con un picco di coppia pari a 110 kW. La Sport Spider fu la prima auto stradale in assoluto ad essere etichettata come progetto di Renault Sport, ed il marchio è stato utilizzato in seguito per le auto ad alte prestazioni.
Il telaio era in alluminio, così da garantire ottimi livelli di riduzione del peso, mentre la carrozzeria fu basata su un composito di plastica. Il cambio ed il motore erano posizionati trasversalmente, così da ridurre le vibrazioni. Per diversi anni, è stato svolto anche un trofeo monomarca dedicato alle Sport Spider, le quali hanno preso parte come gare di contorno al campionato British Touring Car Championship. Oggi è possibile ammirarla in alcuni musei, e va detto che le sue forme sono ancora attuali per certi versi.