Elettra Lamborghini, la battaglia legale finisce in Cassazione: cosa sta succedendo (AnsaFoto) - reportmotori
Elettra Lamborghini, la battaglia legale finisce in Cassazione, ecco che cosa sta succedendo alla cantante.
Elettra Lamborghini è uno dei personaggi televisivi del momento: la conduttrice e cantante è grande protagonista dell’autunno sulle reti Rai, ma nelle ultime ore è finita sulle cronache non per la sua simpatia, come spesso avviene, ma per una vecchia questione legata al pesante nome di famiglia.
Elettra Lamborghini è nipote di Ferruccio, fondatore della nota casa automobilistica. L’azienda ormai da decenni è nelle mani del gruppo Volkswagen, ma il legame della famiglia Lamborghini e l’associazione con lo storico marchio è ancora molto presente. Negli anni, Elettra è riuscita a ritagliarsi una carriera separata dalla attività di famiglia. La sovrapposizione tra il cognome Lamborghini e il marchio, però, è al centro di una disputa legale tra l’azienda e la cantante, che negli ultimi anni è stata frenata dall’utilizzo del suo “brand” proprio dalle possibili corrispondenze con la casa automobilistica, che per parte sua tende invece a tutelare un marchio dal valore inestimabile.
La sentenza della corte di Cassazione dà ragione all’azienda: Elettra Lamborghini non potrà registrare il suo brand e utilizzare il cognome Lamborghini a fine commerciale, come si legge sulla Gazzetta dello sport. Dopo mesi, la querelle tra le parti continua, Elettra non potrà ancora lanciare il suo marchio, in attesa della prossima tappa di questa vicenda.
La contesa va avanti ormai da tempo, da quando Elettra ha deciso di registrare il proprio nome e cognome come marchio all’Ufficio Brevetti, con l’obbiettivo di lanciare prodotti a proprio nome. Dall’altro lato, però, c’è la casa automobilistica Lamborghini, e la sovrapposizione con un brand così importante. Motivo per cui la richiesta era stata respinta.
Il ricorso alla Commissione, però, aveva dato ragione alla cantante, per via della notorità acquisita nel settore dello spettacolo. Il ricorso fatto dall’azienda in Cassazione, però, ribalta di nuovo le carte in tavola. “Non basta il semplice fatto di avere acquisito notorietà nell’ambito dell’entertainment per sovrascrivere i diritti anteriori di un marchio celebre come quello delle automobili” si legge “con il quale il nuovo marchio risulta confondibile e dal quale Elettra può aver tratto beneficio proprio nella sua scalata alla notorietà”. Adesso toccherà alla Commissione prendere nuovamente in esame il caso. La questione sembra ben lontana, però, dall’essere chiusa.