Nissan costretta ad abbandonare tutto: la crisi ha colpito pesantissimo (AnsaFoto) - reportmotori.it
Nissan sta attraversando un momento di difficoltà, è costretta a salutare: ecco che cosa sta succedendo.
Nissan, come noto, non sta attraversando un periodo semplice della sua storia. L’azienda giapponese sta accusando il complicato momento dell’industria dei motori internazionale, che vede tra le tante sfide che si trovano ad affrontare le aziende un competizione sempre crescente (soprattutto dalle aziende che arrivano dalla Cina) e una transizione elettrica ricca di ostacoli, in primis gli alti costi di produzione a fronte di una domanda che fatica a decollare. Questo per Nissan si p tradotto in numeri al di sotto delle aspettative e in importanti perdite.
L’azienda è al centro di un attento piano di rilancio, che prevede una ottimizzazione delle risorse e un taglio netto ai costi, in modo che l’azienda possa mantenere equilibrio tra investimenti e ricavi e tornare quanto prima a fruttare. Questo prevede purtroppo drastiche decisioni, come dare priorità ad alcuni progetti, e di contro metterne in cantiere di altri, a volte posticipandoli a volte, come in questo caso, annullandoli.
Il legamo tra calcio e motori è sempre piuttosto forte, sono molti i team europei e non solo che hanno tra i propri sponsor grandi aziende dell’industria dei motori. Anche Nissan aveva investito nel settore per allargare il proprio pubblico e riuscire a raggiungere e a far conoscere i propri prodotti anche agli appassionati di pallone, ma le ultime difficoltà economiche hanno spinto il colosso giapponese a tirarsi indietro.
Nissan ha infatti deciso di concludere l’accordo (che andava avanti sin dal 2014) con il City Football Group, proprietario del Manchester City, proprio per via del piano di ristrutturazione e delle difficoltà degli scorsi mesi. Certamente è un importante danno dal punto di vista della visibilità, visto il seguito della Premier League e delle competizioni europee, ma le attuali strategie aziendali vanno in un’altra direzione e hanno deciso di sacrificare questa importante vetrina.
L’azienda, come detto, deve recuperare una perdita netta di 671 miliardi di yen, al cambio più di 4 miliardi di euro, registrata lo scorso anno, partendo proprio da tagli e annullamenti a progetti secondati. La casa giapponese, dunque, non comparirà più, almeno per il momento, tra gli sponsor fella squadra allenata da Pep Guardiola.