In arrivo c'è un altro SUV spaziale: Ferrari e Lamborghini avvisate, il colosso di supercar ha deciso (reportmotori.it)
I SUV stanno aumentando a vista d’occhio e ora è tempo di fare i conti con la rivale di Ferrari e Lamborghini.
Nel momento in cui anche dei colossi straordinari del settore delle supercar hanno deciso di dare vita a dei sensazionali, è diventato chiaro a tutti come i tempi ormai erano definitivamente cambiati. Anche la Ferrari e la Lamborghini hanno dato vita ai loro SUV, con Purosangue e Urus che sono delle bombe.
Da un lato infatti hanno dimostrato di potersi presentare sul mercato con delle dimensioni imponenti, ma allo stesso tempo non mancava di certo il classico motore altamente prestazionale. Un progetto quello di Ferrari e Lamborghini che ha conquistato tutti, perché la Purosangue e la Urus stanno diventando molto richieste.
I due colossi italiani ora però si trovano nelle condizioni di dover fare i conti con una grande rivale che giunge dalla Gran Bretagna. Non ci si limita infatti solo alle monoposto da F1, ma la McLaren prova a mettere in crisi la Ferrari anche sul mercato, visto come si parla sempre di più del lancio sul mercato della variante SUV ibrido di Woking.
Sembra ormai sempre più vicino anche il passaggio “al lato oscuro” da parte della McLaren verso un progetto legato ai SUV. Un altro grande passo in avanti per queste quattro ruote, con la McLaren che dovrebbe lanciare questo modello solo nel 2027, con la motorizzazione che dovrebbe essere plug-in.
Un bel salto in avanti per la McLaren, con lo stile che dovrebbe essere quello che si usa per le berline, ovvero un 2+2. Anche questa sarà una delle vetture che sarà lanciata per il 2027, mantenendo sempre la motorizzazione plug-in, dimostrando dunque la volontà di venire incontro alle richieste dei clienti.
Si tratta di un repentino cambio di programmazione da parte della casa britannica, la quale di recente è finita nelle mani della CYVN Holdings, la quale si tratta di una società di investimento di Abu Dhabi. L’intento sembra essere quello di diventare un marchio che, per quanto debba rimanere di assoluta esclusività, potrebbe diventare un po’ più accessibile a una certa clientela. Il passaggio al 100% elettrico invece è messo da parte, visto come il mercato le sta rigettando in modo deciso.