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La Ford è un brand che attraversa una grave crisi e che è costretta a tagliare diversi posti di lavoro. Arrivano anche turni di lavoro ridotti in uno stabilimento situato in Europa.
Nella crisi globale, alcuni settori sono particolarmente colpiti dalla recessione, e quello automotive è stato senza dubbio tra i più colpiti. I gruppi principali, come vediamo con ciò che accade a Stellantis in Italia, sono in caduta libera, e procedono con continui tagli al personale. La Ford opera la medesima strategia sia negli USA che in Europa, dove un noto stabilimento è stato appena colpito da ulteriori licenziamenti e riduzioni dei turni di lavoro.
Nello specifico, la Ford ha deciso di ridurre la sua forza lavoro in Germania, nello stabilimento di Colonia, che sino a qualche tempo era visto come uno dei più promettenti. La casa di Detroit aveva infatti parlato di nuovi investimenti, volti alla produzione di batterie per le auto elettriche. Tuttavia, le BEV non stanno rispondendo come previsto e non sono al vertice delle richieste dei clienti, risultando insostenibili a livello economico. Per questo motivo, sono state prese delle decisioni dure da digerire, ma che l’azienda ha reputato improrogabili.
Secondo quanto emerso, la Ford ha deciso di tagliare circa 1.000 posti di lavoro e di ridurre i turni nello stabilimento di Colonia, in Germania, pari a 300 tagli in più rispetto a quelli che erano stati concordati solo poche settimane fa con IG Metall, il più importante sindacato tedesco in ambito automotive. La casa di Detroit ha dato la colpa alle auto elettriche, affermando in un comunicato: “Sul territorio europeo, la domanda di veicoli ad emissioni zero è rimasta al di sotto delle aspettative dell’industria. Pertanto, da gennaio 2026 sposteremo la produzione dello stabilimento di Colonia su un turno di lavoro unico“.
Il programma di esuberi sarà gestito evitando di attivare procedure di licenziamento obbligatorio, ma cosa significa tutto questo? I lavoratori scelti per gli esuberi potranno optare per pacchetti specifici basati su indennizzi per favorire l’uscita volontaria, simili agli incentivi al pensionamento anticipato pensati da Stellantis per i suoi siti di produzione in Italia. La Ford ha dunque deciso di tagliare un elevato numero di personale, e la produzione è destinata a diminuire ancora in futuro, a meno che la vendita di auto elettriche non aumenti all’improvviso.