Bentley logo (ANSA) - Reportmotori.it
Oggi vi racconteremo la storia di un’auto americana sotto la quale c’è una vera e propria Bentley. L’eleganza ed il lusso estremo di questo bolide vi lasceranno a dir poco interdetti.
La Bentley è un marchio di lusso britannico, che ha esaltato gli appassionati con i suoi gioielli nel corso della propria gloriosa storia. Nella giornata odierna, vi parleremo di una Packard Excellence che è stata ricavata lavorando per 17.000 ore su una Flying Spur, dando vita ad un modello a dir poco incredibile.
Packard è un brand semi-sconosciuto ai meno esperti, dal momento che si tratta di un costruttore di lusso originario di Detroit, che è scomparso nel lontano 1958. Tuttavia, un appassionato ha voluto dare nuova vita a questo brand, commissionando una one-off che lo riportasse in vita, utilizzando la base della Bentley sopracitata. Andiamo a scoprire tutti i dettagli di un progetto basato su lusso ed eleganza, che ha ottenuto un gran credito online.
La Packard Experience che è stata ottenuta viene realizzata dagli esperti olandesi di JB Classic & Bespoke, che hanno già restaurato one-off di alto livello in passato. Il look è stato curato da CinovarA, uno studio apposito che è situato in Olanda. Il modello si ispira alla Facel Vega Excellence, una quattro porte francese che negli anni Cinquanta ottenne un buon successo, e che avrebbe potuto anche indossare il marchio Packard.
Infatti, Studebaker-Packard stava pensando ad un rebranding del modello con un motore V8 americano, ma Daimler-Benz, che aveva all’epoca un accordo di distribuzione, si impose ed evitò che ciò potesse accadere. 67 anni dopo, il progetto è stato realizzato, dopo 17.000 ore di lavoro sulla Bentley Continental Flyng Spur di seconda serie, prodotta tra il 2013 ed il 2019. Sul frontale troviamo fari verticali LED stile Cadillac, con linee molto tese sulle fiancate e portiere posteriori che si aprono controvento, andando a riprendere quanto si vede sulle Rolls-Royce.
A bordo c’è grande fedeltà alla Bentley usata come base del progetto, ed è probabile che anche il motore non sia stato toccato, anche se non è stato comunicato quale si sia deciso di montare. La Flyng Spur si poteva scegliere con il V8 4.0 biturbo o il W12 6.0 biturbo. In ogni caso, il risultato venuto fuori va lodato, ed il prezzo del lavoro svolto non è stato reso noto per ora.