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Auto

La Ferrari dello scandalo: realizzata a mano su licenza usa una tecnologia assurda

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Davide Russo
Tempo di lettura: 2 minuti

Il primo pensiero di un appassionato di auto in relazione a una Ferrari è legato al colore rosso e al sound da brividi dei potenti motori termici. Dimenticate tutto questo.

Eleganza, velocità, potenza sono solo alcuni dei tratti distintivi di un gioiello del Cavallino. Bolidi nati per la pista o che, dalle sfide intense nel Motorsport, hanno adottato quegli elementi tecnici che hanno fatto la differenza sul mercato.

La Ferrari che divide i fan (media press) Reportmotori.it

Uno dei modelli più celebri della storia della Casa modenese è la Testa Rossa. Un vero cultore sceglierebbe la 250, ma non in questo caso. Le linee sembrano quelle di un’auto da corsa ma Hedley Studios ha creato in scala una mini riproduzione del 75% della Testa Rossa n. 22 che partecipò alla 24 Ore di Le Mans del 1958. Verranno prodotti appena 3 unità in scala ridotta della storica vettura del Cavallino.

Design tradizione ma con un cuore elettrico

La Testa Rossa full electric è stata realizzata con pannelli in alluminio battuto a mano e una verniciatura bianca e blu completa di 22 tondi, esattamente come la vettura del 1958 a cui si è ispirata. I tecnici della Hedley Studios hanno creato la scocca con la modellazione CAD, riproducendo i codici colore originali Ferrari. Dopo la verniciatura, gli specialisti hanno lavorato più di 100 ore all’invecchiamento della finitura, mettendo dei segni di usura per replicare le battaglie dei piloti.

Fan Ferrari sconvolti (media press) Reportmotori.it

Sotto al cofano non c’è un V12 aspirato Ferrari, ma un pacco costituito da tre batterie montate anteriormente e da un singolo motore elettrico. Diverse anche le modalità di guida. La prima, Novice, limita la potenza a 1 kW (1,3 CV) e la top speed a 24 km/h. C’è poi la modalità Comfort con 4 kW (5,3 CV) e una velocità massima di 40 km/h, una modalità Sport con 10 kW (13,4 CV) e che consente all’auto di raggiungere gli 80 km/h e una modalità Race con 12 kW (16 CV) e la stessa velocità massima di 80 km/h. Performance molto lontane dai picchi di velocità raggiunti a Le Mans.

Secondo Hedley Studios l’auto può percorrere fino a 90 km con una carica. Spiccano le sospensioni Bilstein regolabili, cerchi a raggi da 12 pollici con pneumatici Pirelli Cinturato e fari anteriori e posteriori funzionanti. Si tratta pur sempre di una replica in scala ridotta di un gioiello che costerebbe milioni. Le sensazioni non sono quelle di giocattolo, a giudicare anche dalle immagini.