Cambia la revisione auto, in tantissimi nei guai con il nuovo dispositivo antifurbetti: stavolta ti lasciano davvero a piedi (reportmotori.it)
Novità importanti per quanto riguarda la revisione dell’auto e ora molti devono stare attenti.
Siamo in un periodo storico dove stanno avvenendo grossi cambiamenti per la gestione delle auto private, anche per quanto riguarda la loro gestione. La manutenzione è un qualcosa di essenziale per fare in modo che possa risultare quanto più durature negli anni, mantenendo così elevato anche il loro valore.
Da anni però le istituzioni hanno reso obbligatorie le revisioni entro un periodo determinato di tempo, in modo tale da poter fare sì che le vetture siano sempre in ottime condizioni. Questo non deve essere visto come una vanità, ma si tratta di una soluzione che permette di limitare il rischio di incidenti e di problemi.
Avere tra le mani un veicolo solido e affidabile è alla base per una guida sicura. Si parla da tempo anche di uno stringimento dei tempi per la revisione per quelle che sono le vetture più in là con gli anni, con l’UE che punta a portare il limite dopo i 10 anni di una revisione all’anno, e non più due come avviene oggi, ma intanto in Italia arriva una grande novità.
Tra le nuove soluzioni che ha portato in auge il MIT, ovvero il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, vi è Scantool. Stiamo parlando di un sistema che permette di collegarsi direttamente alla porta OBD dell’auto, il che dà modo di accedere direttamente alla centralina elettronica.
In questo modo sarà possibile arrivare facilmente a quella che è la “memoria” del veicolo e dunque poter recuperare i dati e soprattutto capire quali sono le operazioni che sono avvenute sull’auto. Il nuovo sistema però necessita di vetture moderne, altrimenti sarà impossibile poter accedere a certi sistemi, dunque per le auto datate si continuerà con il classico vecchio metodo.
Lo Scantool permette di leggere direttamente il chilometraggio reale che ha effettuato l’auto, inoltre si controlla il numero del telaio in modo tale da evitare delle possibili frodi e infine valuta delle diagnosi per delle anomalie. Infatti memorizza anche quelli che sono dei codici di errore memorizzati, i quali possono stare a indicare dei malfunzionamenti o dei guasti. Un sistema che funziona dunque per le auto immatricolate dall’1 settembre 2009 in poi.