Le 3 auto anti-fallimento: queste hanno dato una svolta al proprio marchio
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Giovanni Messi
3 mesi ago
Auto che gioielli - Reportmotori.it
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Queste tre auto sono state fondamentali nella storia dei loro rispettivi marchi, perché hanno evitato che andassero in bancarotta. Ecco tutti i dettagli, c’è anche uno dei modelli italiani più amati.
Il mercato dell’auto vive tempi difficili, quasi impossibili da sopportare per la gran parte dei costruttori, i quali attraversano una crisi nera, da cui sarà difficile riuscire a tirarsi fuori. L’aumento dei prezzi di acquisto tiene i clienti lontani dai nuovi modelli, ma ci sono anche tanti altri fattori che hanno portato al tracollo del mercato.
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Tra di essi, i tanti investimenti fatti sull’elettrico, che sino a questo momento non sono stati ripagati dalle scelte dei clienti. Ora ci si sono messi anche i dazi imposti dagli USA, che hanno reso più difficile l’accesso ad uno dei mercati più ambiti. Già in passato, i costruttori avevano avuto momenti molto delicati, uscendone però alla grande grazie a dei modelli di successo.
Auto, la nostra FIAT 500 spicca tra le tre più importanti
Sul sito web “Carscoops.com“, sono stati descritti alcuni modelli che sono stati fondamentali nella salvezza dei propri marchi, evitando fallimenti o gravi crisi. Andiamo a scoprire quelle più famose.
FIAT 500 in mostra (ANSA) – Reportmotori.it
FIAT 500: Dopo la fine della seconda guerra mondiale, l’Italia era ridotta ad un cumulo di macerie, i soldi erano pochi ed i prezzi del carburante erano alle stelle. La vettura della svolta fu la 500 del 1957, che era affascinante ed economica, pur non essendo potente e troppo spaziosa. Trasformò il concetto di auto a bene di lusso a bene comune, ed anche gli operai potevano permettersi di acquistarla. Insomma, una svolta totale, che fu fondamentale per lanciare la casa di Torino ad un ruolo di primo livello sull’automotive mondiale;
Volkswagen Maggiolino: Fu l’auto più popolare in Germania già dai tempi precedenti all’inizio della seconda guerra mondiale, visto che nacque sotto il regime di Adolf Hitler, ma divenne ben più fruibile dopo il conflitto, ottenendo il parere positivo di tutti. Anche in questo caso, i conti della casa di Wolfsburg iniziarono a decollare grazie alle sue vendite;
Porsche Cayenne: I puristi non la apprezzano di certo, dal momento che hanno un’idea ben diversa della casa di Weissach, sempre più avvezza alla produzione di sportive di lusso, ma è stata un successo con ben pochi precedenti nella storia di questo marchio. La 911, nei primi anni Duemila, non vendeva abbastanza, e l’avvento di questo SUV ha fatto schizzare in alto i fatturati del marchio teutonico. Ancora oggi, è uno dei modelli a ruote alte premium più venduti in assoluto.
Giornalista pubblicista. Amante del motorsport e della scrittura, passioni che ho coniugato facendone il lavoro che amo. Non fermatevi mai davanti a nulla.