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Italiani furiosi, dietrofront improvviso del Governo: salta il bonus più atteso, niente soldi a settembre

Published by
Francesco Domenighini
Tempo di lettura: 2 minuti

Paura per il bonus più atteso, con il dietrofront del Governo che fa tremare.

Negli ultimi anni sono cambiati moltissimi aspetti sul mercato delle auto, con queste che purtroppo hanno dovuto fare i conti con un’impennata dei prezzi. Questo ha causato un crollo delle vendite, con tante aziende che si trovano in forte difficoltà.

Italiani furiosi, dietrofront improvviso del Governo: salta il bonus più atteso, niente soldi a settembre (reportmotori.it)

Una delle soluzioni che i Governi di tutto il mondo stanno provando a portare avanti è quello di garantire uno sviluppo costante degli incentivi statali. Una scelta che rimane comunque divisiva, in quanto va a colpire solo una piccola fetta delle auto che circoleranno nella vita di tutti i giorni.

Inoltre i tempi continuano a dilatarsi sempre di più, con i bonus che dovevano già essere pronti per essere utilizzati che sono invece ancora lontani dal poter diventare fruibili per i cittadini. Ecco allora come mai stanno continuano le angosce e le preoccupazioni da parte degli italiani, con la notizia che è preoccupante.

Ritardi per gli Ecobonus: problema aree pendolari

L’Ecobonus stanziato dal Governo permetterà di ricevere dei grossi sconti per l’acquisto solo di auto elettriche, il tutto basato sull’ISEE. Si arriverà a un massimale di sconto di 9000 euro per coloro che hanno un range che è compreso tra i 30 e i 40 mila euro, mentre si alza a 11 mila euro nel caso in cui questo fosse al di sotto dei 30 mila euro.

Ritardi per gli Ecobonus: problema aree pendolari (reportmotori.it)

Non è però l’unico parametro, infatti si è deciso di venire incontro a chi ha realmente necessità di un’auto elettrica, ovvero chi vive in città di almeno 50 mila abitanti. Il fatto però è che devono essere tenuti in considerazione anche quei cittadini che abitano in Comuni limitrofi e che sono soggetti al pendolarismo ed è proprio questa la magagna che sta portando a un rallentamento.

Il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, in occasione del Forum Teha di Cernobbio, ha spiegato come sia tutto praticamente pronto e si potrebbe procedere già con quelle che sono le aree predefinite. Alla base per ora manca una piattaforma da poter garantire l’accesso ai cittadini di questo bonus. Il ministro ha sottolineato come l’ISTAT stia rivedendo le aree, dato che queste sono ferme a 10 anni fa. Si sa che un ritardo o rallentamento è necessario, quasi ci si spaventerebbe senza e anche questi Ecobonus devono aspettare.