Dopo oltre un anno di attesa, ecco il bonus che aspettavi: c'è solo l'ISEE da rispettare, i soldi arrivano subito (reportmotori.it)
Bonus da sogno per i cittadini, con l’ISEE che sarà uno dei parametri essenziali per abbattere il prezzo.
Negli ultimi anni si è discusso moltissimo sul fatto che il prezzo delle auto sia sensibilmente aumentato. Per questo motivo diventa essenziale fare in modo tale che i Governi possano attuare dei piani per abbattere le spese.
Gli Ecobonus possono essere la soluzione che molti attendono, anche se si tratta solo di un qualcosa di momentaneo. Si dovrà attuare un piano ben diverso per il futuro, perché se per poter acquistare un’auto diventa necessario indebitare gli Stati e portare i Governi a investire del denaro, che potrebbe essere riversato su altri piani, significa che il piano della transizione ecologica sta fallendo.
Le auto elettriche oggi possono essere una soluzione cittadina e poco di più, il problema che il loro prezzo di vendita rispetto alle termiche è decisamente fuori mercato. Ora però vi è modo di poter usufruire di un Ecobonus decisamente significativo, il che forse potrà rendere più appetibili queste vetture.
Arriva definitivamente la pubblicazione che riguarda il nuovo Ecobonus sulla “Gazzetta Ufficiale”. Le auto elettriche sono quelle che devono essere maggiormente spinte, soprattutto per volere di Bruxelles e dell’Unione Europea. Per questo motivo l’Italia vuole fare la propria parte investendo in questo settore.
Sarà possibile abbattere sensibilmente la spesa attorno alle auto elettriche in base prima di tutto all’ISEE. Gli sconti saranno di 9000 euro per coloro che hanno un ISEE che si trova tra i 30 e i 40 mila euro, mentre vira verso gli 11 mila euro nel caso in cui questo dovesse essere al di sotto dei 30 mila euro.
Questo non è però il solo parametro, infatti si deve tenere anche in considerazione l’area nella quale ci si trova. Come detto le auto elettriche sono eccellenti per le città, motivo per il quale questo Ecobonus è riservato a coloro che vivono in luoghi da almeno 50 mila abitanti, o Comuni nelle loro vicinanze dove gli abitanti sono soggetti a pendolarismo. Una scelta che dunque si basa sul luogo di residenza e sull’ISEE, con molti che hanno criticato questa manovra, ma alla fine gli aiuti vanno riservati a chi non può permettersi un’auto nuova e al momento si deve pensare prettamente alle città, nei termini delle vetture elettriche.