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La Porsche nata per la Cina che sembrava una Dacia: l’hanno dimenticata tutti e ne esiste un solo esemplare

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Giovanni Messi
Tempo di lettura: 2 minuti

La Porsche ha sempre prodotto supercar di livello eccezionale, ma oggi vi parleremo di una curiosa berlina che nulla ha a che vedere con la sua storica gamma. Era pensata per la Cina.

Anche i costruttori di maggior successo stanno passando un momento delicato, e la Porsche ne è pienamente coinvolta. La casa tedesca sta faticando a seguito di un calo di vendite soprattutto in Cina ed in altri mercati fondamentali, differenziando la sua proposta tra modelli termici ed elettrici. In fase di sviluppo c’è una Cayenne ad emissioni zero da 1.000 cavalli di potenza massima, che arriverà nel 2026.

Porsche logo (ANSA) – Reportmotori.it

Oggi, tuttavia, vogliamo fare un passo indietro, per raccontarvi la storia di un modello sconosciuto da tutti. Parliamo della Porsche C88, un prototipo di auto pensato per il mercato cinese, e che nulla ha a che fare con le forme canoniche delle sportive di Weissach. Fu costruita nel 1994 in un solo esemplare, in risposta all’invito rivolto dal Governo cinese ad alcuni marchi automobilistici, così da produrre una nuova gamma da assemblare proprio nel paese del Dragone. La progettazione e la produzione furono fasi completate in appena quattro mesi, per poi svelare il progetto al Salone di Pechino di 31 anni fa.

Porsche, ecco la C88 preparata per il mercato cinese

La Porsche C88 fu prodotta in un solo esemplare non per volere della casa tedesca, ma a causa della cancellazione del programma da parte dello stesso Governo cinese. L’auto era lunga 4.030 mm, larga 1.620 mm, alta 1.420 mm e con un passo di 2.450 mm, per un peso di 980 kg. Pensate che l’assemblaggio avvenne in Italia, a Rivoli, con il design curato da Harm Lagaay. L’unico modello prodotto è oggi esposto al museo della casa tedesca, che si trova nei pressi di Stoccarda.

La casa di Weissach era in crisi economica ad inizio anni Novanta, e nel 1992 il titolo rischiò la bancarotta, così si decise di accettare questo progetto così insolito per un brand europeo. Il progetto si basò su una berlina tre volumi compatta a quattro porte, con linee molto pulite, ed il prezzo sul mercato cinese sarebbe dovuto essere di 88.000 yuan.

La carrozzeria non assomigliava a nessuna Porsche della gamma, e neanche lo stemma comparve, con un triangolo stilizzato con tre cerchi sui vertici che fu posizionato sul volante e sul cofano. Il motore era un 4 cilindri a benzina da 1.100 cc di cilindrata con 67 cavalli di potenza massima, dati non equiparabili agli altri modelli di questo costruttore. Peccato non averla mai vista poi in azione su strada.