Problemi per Hyundai (Hyundai) reportmotori.it
Un controllo in fabbrica fa emergere un difetto: due modelli di punta finiscono sotto richiamo, cosa bisogna fare
Nei registri di Hyundai Motor America spunta un’anomalia fastidiosa. In alcune vetture, i bulloni delle bielle non sarebbero stati serrati con il giusto valore di coppia durante l’assemblaggio in Alabama. Un’imprecisione che può generare rumori metallici, fino a provocare la perdita di spinta.
Nei casi peggiori, la rottura della biella può lesionare il monoblocco, innescando fuoriuscite d’olio con rischio d’incendio se il lubrificante finisce su parti roventi del vano motore. A bordo, gli indizi ci sono: in caso di perdita massiccia d’olio si accendono le spie di avaria e pressione.
Il costruttore ha già comunque circoscritto la casistica: riguarda versioni del 2.5 Theta a iniezione diretta montate su Tucson e Santa Fe costruite tra febbraio e agosto 2025. Il perimetro temporale è preciso: Tucson prodotte dal 5 febbraio al 7 agosto 2025 per i model year 2025 e 2026; Santa Fe tra il 18 febbraio e l’8 agosto, sempre MY 2025 e 2026.
La logica di controllo del serraggio è stata aggiornata in linea il 12 agosto 2025, mentre l’analisi interna è partita il 15 agosto, dopo i primi riscontri. La documentazione depositata presso l’autorità statunitense di sicurezza stradale indica che, al momento, non risultano incidenti, incendi o feriti collegati al problema. L’intervento in concessionaria è la sostituzione dell’intero motore sui veicoli sospetti, senza costi per il cliente.
I tempi non sono immediati: le lettere ai proprietari e ai locatari partiranno entro il 24 ottobre 2025. Nell’attesa, il controllo si può fare in autonomia inserendo il VIN a 17 caratteri sul portale del marchio, così da verificare se l’auto rientra nella campagna.
Il difetto riguarda esclusivamente esemplari con il quattro cilindri 2.5 litri Theta GDI, anche nelle varianti sovralimentate indicate dai diversi codici ricambio. La sintomatologia tipica del serraggio insufficiente resta il battito irregolare in esercizio, segnale da non ignorare e che richiede verifica.
Sul fronte commerciale, l’impatto arriva mentre i volumi sono in crescita negli USA: da gennaio a luglio 2025, la Tucson ha totalizzato 129.716 immatricolazioni, con la Santa Fe a quota 79.206 nello stesso periodo. L’offerta resta articolata: per la Tucson 2025, prezzo d’attacco di 28.705 dollari, 33.465 per l’ibrida e 39.730 per la plug-in, cifre al netto di trasporto e tasse.
La Santa Fe a tre file parte da 34.800 dollari, con la ibrida da 36.150; non è prevista una versione plug-in. Quanto ai consumi dichiarati in ciclo combinato con trazione anteriore, la Santa Fe Hybrid si ferma a 36 mpg, mentre la Tucson Hybrid fa segnare 38 mpg.
Per chi rientra nelle date di produzione indicate, il passaggio in rete ufficiale è raccomandato, con la certezza dell’intervento in garanzia.