(Ford) reportmotori.it
Un’auto 4×4 robusta, ibrida plug-in, costruita da “Re” e che ti porta dappertutto. Il super SUV che servirebbe a tutti
Nei mesi scorsi, durante la visita dei reali di Spagna sulla scena di un terribile disastro naturale, la scena più commentata è stato un fuoristrada che ha macinato strade allagate senza storie, portando i sovrani tra la gente quando la tensione era palpabile e le istituzioni chiamate a rispondere.
Oggi, a Puebla de Sanabria e nelle aree piegate dagli incendi, l’accoglienza è stata diversa: ma con lo stesso identico mezzo al seguito, pronto a infilarsi dove serve. Si tratta di un 4×4 americano, adottato proprio per arrivare là dove gli altri si fermano e anche per evitare l’ostentazione di berline extralusso. Una scelta in linea con il profilo sobrio dei reali di Spagna.
Il protagonista è un Ford Explorer PHEV, scelto perché con la trazione integrale supera ostacoli e terreni difficili con meno patemi, qualità che in alluvione come in un fronte di incendio fanno la differenza.
Quando era ancora a listino, il prezzo si fermava a 85.000 euro, un posizionamento importante ma lontano dall’idea di lusso sfacciato: tanta sostanza, poca scena, e un’immagine coerente con missioni operative più che rappresentative.
Sotto il cofano, lavora un sistema ibrido da 457 cavalli capace di coprire fino a 45 chilometri in elettrico puro, utile nei centri abitati e nelle aree sensibili, dove il rumore e le emissioni vanno tenuti a bada. 230 km/h di punta e 0-100 in 6 secondi: le prestazioni ci sono tutte e diventano sicurezza nelle ripartenze e nelle manovre d’emergenza.
Nelle giornate più complicate, conta arrivare e ripartire senza incertezze, evitare spettacolo e puntare su affidabilità, trazione e discrezione. Tra strade invase dall’acqua, questa impostazione ha permesso di restare in mezzo ai cittadini e ascoltare, un ruolo fondamentale che compete allo Stato, da svolgere senza esibizionismi inutili.
Sulla scena di incendi devastanti, il pacchetto tecnico Ford ha portato vicinanza vera e affodabile e tempi certi, con la trazione integrale che ha ridotto al minimo gli imprevisti lungo i percorsi più malmessi. Il messaggio che ne esce è che in in missione si privilegia ciò che serve: un mezzo capace, resistente e poco appariscente, che metta la funzione prima della forma.
C’è infine un valore simbolico: lo stesso veicolo per situazioni diverse, dalla pioggia torrenziale al fuoco, a sottolineare continuità e sobrietà. Un 4×4 plug-in che, senza fare rumore, unisce autonomia elettrica per i tratti sensibili e muscoli termici quando il terreno si fa duro, dimostrando con i fatti cosa significa essere davvero pronto a tutto.