FIAT logo (Pexels) - Reportmotori.it
Oggi vi parleremo di una FIAT che non abbiamo mai potuto guidare, un gran rimpianto perché le sue caratteristiche erano da berlina di primo livello. Ecco tutti i suoi segreti.
Per la FIAT non sono tempi facili, così come per tutto il mercato dell’auto del nostro paese, che sta producendo sempre meno veicoli ogni anni. La casa di Torino, dal canto suo, sta organizzando il proprio futuro, ripartendo dalla nuova 500 Hybrid che sarà prodotta a Mirafiori, in attesa dei tre nuovi modelli che vedremo in poco più di un anno. Toccherà ai SUV Panda Fastback e Giga Panda, che lasceranno poi spazio al pick-up Strada.
La FIAT dovrà tentare una scalata ai vertici del mercato europeo, con una nuova gamma che si baserà su modelli pensati per essere protagonisti a livello internazionale e non più solamente in Italia. La casa di Torino ha sempre avuto grande tradizione anche in Sud America, dove c’è una gamma dedicata, composta da auto che non sono presenti dalle nostre parti. Tra di esse c’è una delle vetture più desiderate da Sergio Marchionne, che spinse moltissimo per la sua produzione. Peccato che, in seguito, quest’auto non arrivò mai in Italia.
A partire dal 2018, la FIAT avviò la produzione della Cronos, che non arrivò mai dalle nostre parti. Si trattava di una berlina 3 volumi che sostituì sul mercato la Siena, e nella parte posteriore, ricorda parecchio le linee delle Audi, soprattutto in termini di disegno dei fanali. L’investimento per la realizzazione della Cronos richiese importanti investimenti, come fu confermato tempo fa.
Nel 2016, Sergio Marchionne fece sapere che furono spesi 500 milioni di dollari per produrla a Cordoba, in Argentina, con l’obiettivo di realizzarne ben 100.000 esemplari ogni anno. La lunghezza era di 4,364 metri, con una linea filante ed un design molto apprezzato dalla clientela locale, disegnato dal Centro Stile FCA Latam, con progetto sviluppato e realizzato in Brasile.
La FIAT Cronos derivava dalla Argo, dalla quale si distingue nella parte del cofano anteriore, mentre le linee sono in generale più spigolose e rette. Gli sportelli anteriori, così come i passaruota, vennero aggiornati, con nuovi passaruota ed una nuova mascherina.
Il bagagliaio ha una capacità di carico di 525 litri, con strumentazione digitale a bordo gestita da uno schermo TFT da 3,5″ o 7″. A spingere la Cronos un motore 1.3 FireFly da 109 cavalli di potenza massima ad etanolo, da 101 a benzina. In seguito, fu messo a disposizione anche l’1.8 quattro cilindri 16 valvole. La potenza massima, ad etanolo, salì a 139 cavalli.