Addio doloroso nel mondo dei motori: appassionati distrutti, è la fine di un'icona (reportmotori.it)
Sono anni di grandi cambiamenti nel mondo dei motori e ora per gli appassionati è la fine di un mito.
Non è di certo semplice accettare i continui cambiamenti e rinnovamenti che stanno avvenendo nel mondo dei motori in questi anni. Sono tantissime le aziende che stanno cercando di rinnovarsi in modo quasi totale, anche perché le istituzioni stanno pressando sempre di più per il passaggio all’elettrico.
Il problema però è che la maggior parte degli appassionati è ben lontana dal vedere questa come una soluzione apprezzata, con il motore termico che rimane il propulsore più apprezzato. Sono però diversi gli aspetti che si devono tenere in considerazione in questo ambito.
Infatti siamo di fronte anche a quelle che sono delle auto molto tecnologiche e si sta cercando di lasciare sempre di più il tutto in mano alle vetture. Un aspetto che da sempre ha divertito e non poco gli appassionati è il fatto di poter gestire in modo autonomo il cambio dell’auto, ma ora il manuale sta diventando sempre più raro.
Fino a qualche anno fa erano pochissimi, almeno in Italia, coloro che potevano vantare l’utilizzo del cambio automatico, con la normalità che era possedere un mezzo con il manuale. Questo aspetto ha dei pro e dei conto, perché da un lato permette di essere sempre al centro della guida e della gestione dell’auto, ma dall’altro può comportare maggiori problemi.
La rottura del cambio è un dramma, con le spese che sono elevatissime, e il cambio automatico è indubbiamente molto meno soggetto a questi problemi. Inoltre per i viaggi in città è l’ideale, dato che evita il continuo gioco di gambe con la frizione.
Nel 2001 in Italia il 98% delle automobili erano con cambio manuale, la percentuale più elevata in Europa, anche se la Spagna era al 97% e la Francia al 95%. Ancora oggi il Belpaese è la nazione maggiormente a cambio manuale d’Europa, ma l’automatico ha messo la freccia ed è in vantaggio 52-48. La Spagna è sempre seconda con il 41% totale, mentre in Francia si crolla al 28%. La Germania invece è scesa sotto il muro del 20%, e solo il18% delle auto tedesche è a cambio manuale. Nullo invece il numero negli USA, passati dal 28% del 2001 al misero 0,7% odierno e ora un’epoca è terminata.