Ora è ufficiale, serve questo ISEE per rifarti l'auto nuova settembre: te la paga lo Stato, devi solo metterci la differenza (reportmotori.it)
Cambiare l’auto oggi è sempre più difficile, motivo per il quale lo Stato viene incontro ai cittadini.
Da anni la situazione attorno al costo delle automobili è diventata davvero molto complessa, con tanti cittadini che non sono di certo nelle condizioni di poter completare l’acquisto. Diventa poi inutile sentire le istituzioni che parlano di cambiamento e di blocchi per limitare la circolazione, quando diventa un’impresa acquistare un nuovo veicolo.
A peggiorare il tutto ci pensa il fatto di come si stia cercando di puntare sempre di più sulle auto elettriche, le quali sono delle vetture ancora ben lontane dal poter essere messe a pari livello con le termica. Le vendite sono ben al di sotto delle attese e inoltre non ci si deve dimenticare come i prezzi siano elevatissimi.
Per fortuna lo Stato sta venendo incontro a molti cittadini, con una serie di aiuti che saranno ben apprezzati. Non tutti però potranno usufruire, con l’ISEE che è uno dei parametri essenziali da tenere in considerazione, ma non è l’unico.
Inizialmente non erano previsti degli sconti e degli Ecobonus da parte dello Stato, ma a quanto pare la situazione si è fatta sempre più complessa. I cittadini faticano ad acquistare una nuova auto ed è per questo motivo che diventa fondamentale dare una mano.
Gli Ecobonus del 2025 saranno riservati esclusivamente alle auto elettriche, dunque non si farà più una valutazione sulle emissioni di CO2 come in passato. Inoltre sono due i parametri fondamentali da tenere in considerazione per poter accedere a questa scontistica: da un lato sarà necessario presentare l’ISEE, con questi che, se sarà al di sotto dei 30 mila euro, permetterà di ricevere agevolazioni fino a 11 mila euro.
Nel caso in cui invece si fosse in possesso di un ISEE tra i 30 e i 40 mila euro, ecco allora che lo sconto sarebbe di 9 mila euro. Attenzione però anche all’aspetto della residenza, perché potranno usufruirne solo coloro che abitano in città da oltre 50 mila abitanti, o in Comuni limitrofi dove il pendolarismo è una realtà evidente. La logica è quella di spingere sempre di più verso l’uso e l’acquisto di auto elettriche per la città, quello che indubbiamente è il loro habitat naturale.