Una Fiat Sedici economica (Italdesign) 24082025 reportmotori.it
Un piccolo SUV nato in Indonesia, ma con grandi ambizioni globali. Era una specie di Fiat 16 che costava poco ma non ha avuto seguito
Datsun è riapparsa nel 2018 con una missione precisa: presidiare i mercati emergenti con prodotti essenziali, robusti, a prezzo contenuto, nel solco della strategia dell’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi che ha riesumato il marchio dopo lo stop degli anni Ottanta.
La Cross incarna quella filosofia senza fronzoli: un’unica carrozzeria cinque porte, proporzioni compatte, impostazione da SUV leggero. Il debutto in Indonesia, a gennaio 2018, non è un caso: lì la domanda di crossover pratici, alti da terra e spaziosi ha spinto le Case a ritagliare modelli su misura, spesso con componenti semplificati ma calibrati sul fondo stradale e sulle esigenze locali.
La Datsun Cross è un crossover compatto; tradotta in chiave europea, parliamo di un piccolo SUV, prodotto da Nissan Motor Indonesia nello stabilimento di Purwakarta, nel Giava Occidentale. L’altezza da terra di 200 mm e sospensioni impostate per l’off-road leggero servono a digerire buche, dossi, sterrati, senza stressare troppo la scocca.
Dentro, la soluzione 5+2 permette di portare occasionalmente sette persone, mantenendo ingombri cittadini e costi d’uso sotto controllo. L’origine è quella del Salone di Tokyo 2015, quando il marchio mostrò la Go Cross: quella concept ha tracciato la linea, trasformata in serie tre anni dopo.
Sotto il cofano lavora un 1.2 a benzina, disponibile con due livelli di potenza, 50 o 58 kW, per una coppia massima di 104 N·m: valori modesti, scelti più per l’affidabilità che per lo scatto al semaforo. La trasmissione è manuale oppure automatica a variazione continua, utile nel traffico e nelle ripartenze dolci.
Sul fronte sicurezza, la dotazione standard integra il Vehicle Dynamic Control, che coordina antibloccaggio, controllo di trazione e frenata assistita, affiancato dagli airbag per guidatore e passeggero. L’impianto luci prevede anabbaglianti a LED e fendinebbia, un tocco moderno e pratico nelle serate di pioggia fitta.
In Indonesia è stata proposta e comunicata come crossover, in modo coerente con l’immaginario locale; altrove, invece, la si leggerebbe più correttamente come piccola SUV a vocazione urbana con qualche margine per lo sterrato.
Il suo ciclo vitale parla chiaro: dal 2018 al 2020, poi il sipario. Una parabola breve che racconta sia l’opportunità colta sia i limiti di un progetto costruito su bisogni specifici e su un marchio riportato in vita per competere nel low cost.
La Cross resta, quindi, una fotografia di quel periodo: alleanza industriale alle spalle, costi sotto controllo, pragmatismo tecnico davanti a tutto. Un’auto che, a ben guardare, potrebbe ricordare l’idea di una “FIAT 16 economica” per taglia, impostazione e missione, pur restando dentro la cornice Datsun-Nissan. Dopo di lei, il vuoto: nessuna erede diretta, solo l’eco di una strategia che è cambiata in fretta.