Il distributore di benzina che ti distrugge l'auto: attento a fare rifornimento qui (reportmotori.it)
Il distributore di benzina può provocare ingenti danni all’auto e ora è il caso di fare molta attenzione.
Negli ultimi anni la situazione attorno al mondo delle auto si è fatta davvero molto complessa. Sono tantissimi i cittadini che si trovano nella condizione di non poter utilizzare il proprio veicolo privato, considerando infatti come stiano diventando sempre più comuni una serie di Leggi restrittive attorno all’uso dell’auto.
Non ci si deve dunque sorprendere nel momento in cui si denota un netto calo delle vendite del settore, perché la fiducia dei cittadini verso le istituzioni e coloro che devono attuare un piano di Leggi per le vetture a quattro ruote cala drasticamente. Inoltre vi è anche il classico dramma legato al costo del carburante.
Al giorno d’oggi non sono tanti gli italiani che hanno sempre modo di effettuare il pieno a cuor leggero, anche se nell’ultimo periodo il prezzo è sensibilmente diminuito. Ora però è giunto il tempo di fare il conto con una serie di problematiche legate a un particolare distributore, con la truffa che è bella e buona.
Dopo una serie di indagini da parte dell’ufficio delle dogane Roma e dei finanzieri del comando provinciale della Capitale, si è scoperto quello che stava accadendo in un distributore di benzina che si trova a Valmontone, in provincia di Roma. Infatti si è notato come qui il gasolio non fosse per nulla puro, anzi il problema si vedeva nel momento in cui i clienti effettuavano il pieno, con il motore che molto spesso presentava dei guasti.
Infatti il gasolio ha subito lo stoccaggio a parte dei funzionari dell’ufficio laboratori di Roma di ADM e si è potuto constatare come avesse un punto di infiammabilità decisamente inferiore rispetto a quello che era il limite stabilito. Si trattava dunque di un prodotto alterato e che non rispettava in alcun modo le Leggi previste per la vendita.
Dunque in questo modo vi era la possibilità di garantire un prezzo del carburante molto concorrenziale e allo stesso tempo risparmiare anche ingenti quantità di gasolio per poi rivenderle in un secondo momento. La truffa ha portato così a un ampliamento dell’indagine, con i distributori di Valmontone, Genazzano e Colleferro che hanno subito dei controlli per constatarne la regolarità.