Il Governo Meloni annuncia l'ultimatum: due mesi per adeguarsi, poi saranno guai (Ansa - reportmotori.it)
Altre novità importanti da parte del Governo Meloni, con i prossimi due mesi che saranno determinanti.
Continuano le modifiche relative alla mobilità nelle grandi città italiane, con il Governo Meloni che è prossimo a rinnovare ancora una volta la situazione nel Belpaese. Da anni infatti siamo di fronte a una gestione che è sempre più legata al passaggio all’elettrico e soprattutto si sta cercando di improntare il tutto sulla sicurezza massima.
Lo si è visto con il cambiamento legato al nuovo CdS attuato dal MIT, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Molti lo hanno criticato, soprattutto perché si è andati verso un duro inasprimento delle sanzioni, pur lasciando di fatto invariate le normative.
Una delle tematiche che da tempo sta dividendo maggiormente l’opinione pubblica è il discorso legato agli autovelox. Dei dispositivi che da anni stanno subendo non pochi problemi, visto che ogni volta che avviene un ricorso, nel caso in cui questi non risultassero correttamente omologati, ecco che nella maggior parte delle circostanze, la multa verrebbe tolta. Ecco allora come mai diventa necessario cercare di risolvere la questione alla radice, con un cambiamento che sarà epocale.
La logica vuole che un dispositivo come l’autovelox debba essere usato in modo coscienziosa e che debba effettivamente migliorare la sicurezza stradale, senza far pensare ai cittadini che sia utilizzato solo per accrescere le casse comunali. Per questo motivo si è deciso al MIT che i vari Comuni dovranno evidenziare tutti gli autovelox che sono presenti nel loro territorio.
I Comuni avranno un tempo massimo fino al 18 ottobre 2025, con Matteo Salvini che ha spiegato come l’intento sia quello di garantire l’efficacia dei dispositivi per aumentare la sicurezza stradale. Infatti non potranno più essere tollerati degli autovelox che non rispettano le normative, il che sembra essere un qualcosa di logico, ma a quanto pare non lo è stato per diversi anni.
Tutti i Comuni che non rispetteranno la consegna entro il 18 ottobre dovranno dire addio a tutti i loro dispositivi, con le sanzioni che saranno nulle nel caso di emissioni. Un grande gesto da parte del Governo, perché ora nessuno potrà più lamentarsi in caso di sanzione, con questa che avverrà solo in caso di reale infrazione.