Auto ancora problemi - Reportmotori.it
Il tema dei richiami è sempre più frequente nell’automotive odierno, ed ora tocca ad un vero e proprio gigante del mondo delle quattro ruote. Scopriamo qual è l’auto coinvolta nel fattaccio.
I richiami auto sono un vero e proprio incubo per clienti e costruttori, ed il loro numero sta aumentando a dismisura nel corso degli ultimi anni. Pensate che la Ford ne ha avviato 88 negli USA nel primo semestre del 2025, stabilendo un nuovo record negativo, strappandolo a General Motors, che ne aveva totalizzati ben 77 ormai undici anni fa.
Non c’è solo la casa di Detroit sotto accusa, visto che la gran parte dei marchi, prima o poi e per motivi più o meno gravi, finisce per subire guasti tecnici che costringono a richiami di massa. A questo proposito, è scattata un’indagine ufficiale su un marchio ben noto come la Kia, ed il provvedimento non si limita al solo richiamo. Andiamo a scoprire cosa è accaduto e quali sono i modelli coinvolti.
Negli USA, è entrata in azione la ben nota NHTSA, vale a dire la National Highway Traffic Safety Administration, che ha avviato un’indagine ufficiale. L’obiettivo è capire se il recente richiamo su modelli come la Kia Soul e la Seltos abbia dato i risultati sperati. Il richiamo ha riguardato delle vetture prodotte tra il 2021 ed il 2023, tutte spinte dal motore quattro cilindri da 2,0 litri. Il problema è legato ad un difetto di fabbricazione degli anelli di tenuta dei pistoni.
Tutto ciò poteva provocare dei danni alle pareti dei cilindri, oltre che ad un consumo d’olio esagerato. Nei casi più gravi, il motore di queste auto poteva bloccarsi del tutto, dando origine anche a degli incendi, circostanze estremamente pericolose. Il richiamo è stato eseguito già tempo fa, ma l’NHTSA ha ricevuto qualcosa come 47 ulteriori reclami tra i mesi di aprile e giugno del 2025, da parte di alcuni proprietari di queste vetture di casa Kia.
Il motivo? A loro parere il reclamo non è stato efficace e non ha risolto il problema, con ispezioni effettuate per analizzare i motori che non sarebbero state svolte nel modo corretto. A parere di alcuni, in seguito ci sarebbero stati dei problemi sui pezzi di ricambio, oltre che sulle procedure di riparazioni. Dunque, ora è in corso un’indagine da zero, nella speranza di poter capire come è stato gestito il richiamo.