BMW si fa la sua Land Rover (Render reportmotori) reportmotori.it
Un progetto in cantiere cambia il perimetro di BMW: fuoristrada duro e puro, lusso, e una strategia che guarda oltre le sue solite suv.
BMW prepara l’ingresso in un terreno nuovo, ma molto affollato e redditizio: quello delle fuoristrada di lusso che vanno benissimo anche quando l’asfalto finisce, ma piacciono soprattutto come oggetti di immagine, simboli di status, presenza scenica e comfort totale.
Mercedes Classe G e Land Rover Defender hanno ridisegnato le regole del gioco: non più mezzi “solo” da mulattiere, ma vetture desiderate in città, nei garage più esclusivi, nelle località di vacanza. Non stupisce allora che a Monaco stiano lavorando a un modello dedicato.
L’idea è affiancare alle grandi X5, X6 e X7 prodotte a Spartanburg un progetto pensato da zero per il fuori strada vero. La notizia non è solo industriale: per BMW sarebbe un ritorno a una tipologia abbandonata da decenni, un cambio di passo che apre spazi di margine e rafforza l’immagine globale del marchio.
Il modello è in sviluppo con la sigla G74 e punta a superare il classico “pacchetto offroad” oggi disponibile sulle suv della casa, puntando su una base tecnica dedicata e proporzioni da 4×4 autentica.
L’impostazione promette un’altezza da terra più generosa, sospensioni con maggiore escursione e angoli caratteristici superiori a qualsiasi attuale BMW, così da muoversi con disinvoltura dove finisce l’asfalto e iniziano pietraie, guadi e salite impegnative.
L’approccio è pragmatico: sotto il cofano dovrebbe esserci un motore a combustione interna, con la possibilità di affiancare, in un secondo momento, una variante completamente elettrica. A bordo, spazio e comfort non verranno sacrificati: l’abitacolo punterà su 7 posti disposti su tre file e su finiture di livello, con materiali e dotazioni oltre lo standard delle suv più ricche del marchio.
Lo stile seguirà una rotta precisa: meno morbidezze, più geometria. Il design dovrebbe combinare i tratti più recenti del linguaggio BMW con volumi squadrati, coerenti con i canoni del segmento, privilegiando funzionalità e robustezza percepita.
Sotto la pelle, la piattaforma di riferimento sarà la CLAR per modelli a combustione, ma profondamente rivista per resistere a sollecitazioni tipiche del fuoristrada serio. La trazione integrale è scontata; il pacchetto tecnico includerà fino a tre differenziali bloccabili, per la massima motricità anche nei passaggi più complicati, e le quattro ruote sterzanti, utili tanto in manovra quanto sui tornanti stretti in quota.
Per Monaco è anche una questione d’immagine: riportare in gamma una vera fuoristrada, a distanza di molti anni dall’ultima esperienza, significa completare il quadro e proporsi come alternativa credibile alle due regine del segmento. In strada, e soprattutto lontano dalla strada.