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Moto

Azienda italiana in crisi: 120 giorni per risolvere i problemi

Published by
Francesco Domenighini
Tempo di lettura: 2 minuti

Un gigante italiano è sempre più in crisi, con il rischio di fallimento che è dietro l’angolo.

Non è di certo un periodo facile per il mercato internazionale delle moto, con tanti colossi che si trovano a dover salvare una situazione molto complessa. L’Italia poi è il simbolo del mondo delle due ruote, tanto è vero che negli anni ha dato vita a delle aziende leggendarie.

Il gigante italiano sta per fallire, restano pochi giorni: situazione disperata, c’è la data di chiusura (reportmotori.it)

Oggi siamo poi nel periodo d’oro della Ducati, con la casa di Borgo Panigale che domina nel mondo delle corse. In MotoGP nessuno le sa tenere testa e ora ha deciso anche di tentare la scalata verso il successo in MXGP, categoria dove da anni si può ammirare anche la Fantic.

Un’azienda italiana storica e che sta dimostrando di puntare molto sulla categoria, tanto è vero che sta conquistando ottimi piazzamenti con piloti come Coldenhoff e Bonacorsi. Se in pista le cose vanno bene, non si può dire lo stesso a livello aziendale, con i conti che sono in rosso e ora la situazione si fa davvero complessa.

Fantic deve regolare i conti: situazione complicata

La Fantic Motor per tanti anni è stata vista come uno dei punti di riferimento del mercato motoristico italiano, ma ora non sono periodi sereni. Di recente infatti l’azienda ha avviato la procedura di composizione negoziata della crisi, il che le permette per 120 giorni di avere protezione dai creditori.

Fantic deve regolare i conti: situazione disperata (Fantic Press Media – reportmotori.it)

A termine di questo periodo sarà però necessario trovare una soluzione per evitare il peggiore. Sono diverse le motivazioni che hanno portato a questa crisi, con la gestione della gamma che ha sicuramente avuto dei problemi. Le eBike hanno spopolato dopo il Covid, ma allo stesso tempo ora si sono rivelate un boomerang, con le vendite che sono ben al di sotto delle attese.

La perdita nel netta del 2024 è di ben 32 milioni di euro, con l’utile che si è stanziato solo a 4,3 milioni di euro. I soci stanno cercando di far ripartire le sorti dell’azienda, con 30 milioni di aumento di capitale a fine 2023 e altri 13,5 milioni nel 2024. Una crisi che si riflette anche sui dipendenti, con un taglio di massimo il 40% sull’orario. Una situazione che mette in difficoltà anche Motori Minarelli e Bottecchia, realtà direttamente legate a Fantic che devono conoscere il loro futuro.