Mazzata per gli italiani, si paga tantissimo: solo da noi è così - reportmotori
Duro colpo per i cittadini italiani, si paga davvero tantissimo: si paga molto di più che da altre parti.
I cittadini italiani negli ultimi anni hanno dovuto far fronte a rincari in praticamente ogni settore. Gli eventi politici e sociali degli ultimi anni, dalla pandemia, ai conflitti, alle crescenti tensioni nei rapporti internazionali hanno avuto un effetto disastroso anche sulla economia e sui conti generali, e i prezzi sono schizzati alle stelle praticamente su ogni fronte. I costi di mantenimento delle automobili non fanno eccezione, e hanno subito una grande impennata.
Tra questi, la spesa per il carburante è da sempre tra quelle che genera maggiori polemiche e che ha anche un impatto importante sulle tasche delle famiglie a fine mese. Come noto, il prezzo di dieesel e benzina è particolarmente sensibile a variazioni e subisce molto le influenze degli eventi politici, sociali ed economici che avvengono nel mondo. Gli ultimi anni, dunque, anche su questo fronte sono stati molto impegnativi per tutti, ma in Italia la situazione ha raggiunto livelli di preoccupazione ancora più importanti.
Secondo i dati raccolti da Facile.it, il pieno nei distributori italiani è tra i più cari d’Europa. Secondo i dati rilevati dalla Commissione Europea, a luglio 2025 la benzina costava in media 1,729 euro a litro e il diesel 1,663 euro al litro, in aumento rispetto al mese scorso. Per fare 2.500 Km, un italiano spende 285 euro con un’auto a benzina che consuma 6,6 l/100km e 216 euro per una diesel da 5,2 l/100 km. Spendono, cioè, il 6% in più rispetto alla media europea per la benzina e il 7% in più per il diesel. Il nostro paese è il quarto più costoso in Europa per quanto riguarda la benzina e il quinto per quanto riguarda il diesel.
La polemica sul fronte del carburante continua dunque ad essere forte nel nostro paese, soprattutto per l’impatto che le accise continuano ad avere sul prezzo finale al distributore. Più volte è stato chiesto al governo di togliere questa tassa, senza però avere successo. Anzi, di recente si è sollavato il dibattito anche sulle decisione di alzare la tassa del diesel per arrivare nei prossimi anni a pareggiarla a quella della benzina, in linea col fatto che entrambe siano considerate dannose per l’ambiente.