Tesla+dice+addio+all%26%238217%3Bauto+elettrica%3A+Elon+Musk+guarda+al+futuro+e+si+lancia+in+un+business+tutto+nuovo%2C+anticipata+la+concorrenza
reportmotoriit
/2025/08/06/tesla-dice-addio-allauto-elettrica-elon-musk-guarda-al-futuro-e-si-lancia-in-un-business-tutto-nuovo-anticipata-la-concorrenza/amp/
Auto

Tesla dice addio all’auto elettrica: Elon Musk guarda al futuro e si lancia in un business tutto nuovo, anticipata la concorrenza

Published by
Antonio Pinter
Tempo di lettura: 3 minuti

Svolta inattesa in casa Tesla: la crisi spinge Elon Musk verso un orizzonte tecnologico e di mercato tutto nuovo, sfidando la concorrenza nel campo più avanzato.

Nel 2024 Tesla si trova di fronte a una fase delicata: le sue auto elettriche, un tempo simbolo di innovazione globale, non conquistano più come una volta i clienti europei. Le cifre diffuse dall’associazione dell’automobile europea parlano chiaro: le immatricolazioni nel Vecchio Continente sono crollate.

Tesla addio all’auto elettrica (ansa) reportmotori.it

Nel solo mese di aprile si è passati da oltre 11.500 veicoli venduti dodici mesi fa ad appena 5.475. Il calo, guardando all’universo dell’Unione europea, Efta e Regno Unito, supera di poco il 49%. Un cambio di passo così netto mette pressione sia ai manager che al fondatore, costretti a rivedere visione e strategia, per non cedere il campo e scegliere il rilancio prima della resa.

Tesla guarda al futuro: non è l’auto elettrica

Non è la prima volta che Musk affronta un momento difficile per le sue aziende, né la prima che decide di mescolare le carte. Questa volta però il sentiero è diverso: se la crisi dell’auto elettrica negli stabilimenti Tesla sembra difficile da invertire, la soluzione non arriva dal mondo dell’automotive tradizionale, ma irrompe da un settore nuovo, tutto da scrivere.

Un VTOL: Tesla guarda al futuro, e non è l’auto elettrica – reportmotori.it

Elettriche addio, almeno per ora? Forse sì, almeno ascoltando le ultime mosse in casa Tesla. Le strategie di Musk puntano tutto su una nuova frontiera: il mercato dei droni e dei velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale, meglio noti come eVTOL. Non si tratta di una suggestione, ma della risposta concreta a una crisi di crescita e alla supremazia globale, soprattutto cinese, nell’elettronica e nella robotica.

I numeri che girano intorno a questo nuovo business sono impressionanti. Secondo le ultime stime di Morgan Stanley, nel giro di 25 anni il nuovo comparto legato all’“economia a bassa quota” potrebbe arrivare a valere fino a 9 trilioni di dollari, con la Cina in netto vantaggio nella produzione di droni.

“La Cina produce più droni in un giorno di quanti gli USA riescano a fare in un anno”, spiega la banca d’affari. E ancora: il futuro delle guerre passerà dai droni, e i Paesi che non sapranno produrli rischiano di restare indietro.

Elon Musk non si nasconde dietro le solite dichiarazioni di marketing. Riconosce il limite attuale degli Stati Uniti nel settore, e vuole cambiare le regole del gioco. Se anche Tesla dovesse riuscire a conquistare solo una minima fetta di questo mercato, il suo valore di borsa potrebbe cambiare radicalmente rotta.

Prepararsi al futuro per Musk significa investire in ricerca e non accontentarsi delle vecchie certezze. La produzione di droni e velivoli elettrici rappresenta una sfida ambiziosa ma necessaria, un passaggio che potrebbe definire la nuova identità di Tesla nei prossimi anni.

Le scelte compiute ora permetteranno all’azienda, e al suo visionario fondatore, di rialzarsi dopo il calo nelle vendite e giocarsi ancora un ruolo di primo piano nel panorama tecnologico globale.