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Auto

L’auto più venduta della storia sta per tornare: avrà una tecnologia rivoluzionaria

Published by
Antonio Pinter
Tempo di lettura: 2 minuti

È un grande ritorno, quello dell’auto più venduta di sempre. Non sarà una vecchia gloria ma un modello che stupisce per la sua tecnologia

Nell’aria si respira l’attesa di una svolta. L’11 agosto, Ford svelerà ufficialmente un progetto destinato a segnare una nuova pagina nell’evoluzione della mobilità elettrica. Il CEO Jim Farley non nasconde il peso dell’evento: per la casa dell’Ovale Blu potrebbe essere il punto di rottura capace di avvicinare le auto a batteria a un pubblico più ampio, proprio come avvenne ai tempi della mitica Model T.

L’auto più venduta ritorna – reportmotori.it

Si parla già di un “momento epocale”, tanto che la data è già stata bollata in agenda come fondamentale per tutti gli appassionati e addetti ai lavori. L’annuncio andrà in scena a Kentucky, negli Stati Uniti, e promette di portare sotto i riflettori una piattaforma interamente nuova, frutto del misterioso progetto Skunkworks.

Il ritorno della Model T con una tecnologia rivoluzionaria

Si tratta di un’iniziativa dal sapore pionieristico, nata con l’ambizione di sviluppare veicoli elettrici semplici e accessibili, capaci di far fronte alla concorrenza – particolarmente incalzante da parte dei marchi cinesi, ormai considerati all’avanguardia su prezzi e tecnologia.

Finora Ford si è affidata a una gamma elettrica composta – in territorio europeo – da Mustang Mach-E, F-150 Lightning e il van E-Transit: tre modelli validi ma insufficienti, numericamente, per sostenere la sfida di General Motors, Tesla e dei nuovi player asiatici.

La soluzione studiata dagli ingegneri Ford prevede una svolta tecnologica su più fronti. Al centro dei piani c’è una nuova architettura modulare, pensata per ospitare varianti diverse: dal SUV compatto al pick-up leggero, fino al veicolo commerciale destinato al lavoro di tutti i giorni.

Tutti avranno in comune la scelta delle batterie LFP (litio-ferro-fosfato), una tecnologia che garantisce costi inferiori rispetto alle tradizionali e dovrebbe mettere la Casa in condizione di proporre prezzi finalmente più accessibili.

Nonostante gli ostacoli legati al mercato – dagli incentivi fiscali non più garantiti negli USA alle normative in costante evoluzione e una domanda altalenante – Ford rilancia senza incertezze.

La produzione passerà direttamente sul suolo americano, con lo stabilimento BlueOval Battery Park nel Michigan pronto a partire l’anno prossimo. Si punta così alla filiera corta, alla riduzione dei costi e all’indipendenza dalle forniture esterne.

Se all’apparenza il progetto guarda soprattutto agli Stati Uniti, il CEO assicura che anche l’Europa avrà un ruolo da protagonista nel programma di rinnovamento. L’obiettivo dichiarato resta quello di mettere a disposizione veicoli spaziosi, pratici e più efficienti rispetto al passato.

Non si tratta solo di rispondere alla transizione ecologica, ma anche di offrire una reale alternativa commerciale a Tesla, GM e alle regine del mercato cinese.

La partita è appena cominciata, ma Ford punta a riportare il proprio nome in cima alla lista, replicando il successo che la Model T portò un secolo fa. Ora il traguardo è una mobilità sostenibile senza rinunce, accessibile davvero a tutti.