Stellantis, cambia tutto con il nuovo corso: questi marchi sono a rischio, ecco le strategie (Ansa - reportmotori.it)
Il Gruppo Stellantis sta prendendo in considerazione valutazioni importanti per il futuro, con questi marchi che possono cambiare.
Non è stato di certo l’anno più facile il 2024 per il Gruppo Stellantis, con le vendite che sono state ben al di sotto delle aspettative. Si sta dunque cercando in tutti i modi di risollevare alcuni marchi che hanno la necessità di cambiare marcia.
Anche per questo motivo John Elkann ha dato il via a una serie di innovazioni che sono partite anche dalla base del Gruppo, con la dirigenza che ha preso una nuova direzione. Per prima cosa si è deciso di virare verso un nuovo CEO, con Carlos Tavares che ha lasciato il posto ad Antonio Filosa.
Un cambio della guardia significativo, visto come l’ex numero uno della sezione nordamericana di Stellantis ha avuto modo di lavorare in passato con Marchionne e potrebbe riportare in auge un vecchio modus operandi. Lo si vede anche dalla decisione di dosare il passaggio all’elettrico, ma ora ci sono dei marchi che stanno per essere rivoluzionati.
Uno dei primi punti che ha messo in chiaro Antonio Filosa, in occasione del discorso legato al proprio insediamento nel ruolo di CEO, è stato quello legato all’unità del Gruppo. Non si deve più pensare al fatto che in passato qualcuno era PSA e altri FCA, ma si deve fare in modo tale che tutti siano quanto più uniti possibile.
Tutti sono marchi Stellantis anche se, come si evince da clubalfa.it, il rischio che i marchi francesi e Opel vogliano maggiore indipendenza c’è. I marchi a essere più in crisi per quanto riguarda le vendite sono quelli italiani e statunitensi, con questi che dovranno per forza trovare una nuova strada.
Le problematiche di Stellantis sono di vario genere, partendo dal fatto di come non sia per nulla semplice poter unire così tanti marchi noti e famosi. Stellantis è il Gruppo che deve cercare di rivoluzionare il mondo delle auto, riuscendo a unire quelli che un tempo erano dei marchi prettamente rivali. Ancora oggi non è facile trovare pienamente un discorso unitario, ma con Filosa ci sono davvero tutte le carte in regola per un futuro radioso e positivo per i marchi italiani e non solo.