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La FIAT lavora sulla gamma del futuro, con l’obiettivo di sfidare la Dacia ed anche le case cinesi, puntando su un modello dal prezzo molto basso. Le prime indiscrezioni lasciano ben sperare.
Il futuro della FIAT si deciderà nel corso dei prossimi anni, nei quali sarà necessario dare una svolta importante ai risultati di mercato. L’obiettivo è quello di tornare ad essere un marchio globale, mediante l’avvento di una gamma tutta nuova. Nei prossimi 18 mesi debutteranno tre nuove auto, due SUV ed un pick-up, a cominciare dalla Giga Panda, detta anche Pandissima.
Si tratterà di un crossover di Segmento C, che così come la seguente Panda Fastback nascerà nello stabilimento di Kenitra, in Marocco, per il quale il gruppo Stellantis ha pronto un investimento di 1,2 miliardi di euro. La FIAT Panda Fastback sarà un SUV Coupé, mentre il pick-up si chiamerà Strada, un nome già molto noto in Sud America, dove spopola da anni. Nel frattempo, la casa di Torino guarda più a lungo termine, ed è pronta per progettare anche un altro modello, che stavolta nascerà in Italia. Andiamo a scoprire di quale si tratta e quando la vedremo in azione.
Prossimamente, la FIAT avvierà la produzione della nuova Pandina, che arriverà nel 2030 e sarà realizzata nello stabilimento di Pomigliano d’Arco, dove sarà affiancata anche da altre due utilitarie. Stellantis vuole dunque rilanciare il sito di produzione campano, situato in provincia di Napoli. La data ufficiale, come anticipato, è il 2030, ma ci sono buone possibilità che questa vettura possa arrivare anche 1-2 anni prima. Utilizzerà la stessa piattaforma della futura 500, ed è il prezzo che potrebbe sorprendere.
Secondo le prime indiscrezioni, la nuova FIAT Pandina potrebbe partire da meno di 14.000 euro, una cifra inferiore anche alla Panda attualmente in vendita, che parte da 15.950 euro escluse promozioni. Le nuove tecnologie, stando a quanto si apprende, permetteranno alla casa di Torino di ridurre i costi di produzione e, di conseguenza, anche i prezzi di listino.
Si sa ancora ben poco sulle sue possibili caratteristiche, ma se il prezzo dovesse essere confermato, la nuova Pandina andrebbe a rivaleggiare con la Dacia e con i marchi cinesi, che da sempre puntano sull’economicità per far breccia nei cuori dei clienti. La Pandina, dunque, arriverà in un futuro neanche troppo lontano per stupire la clientela, provando a convincerla a tornare ad acquistare auto al 100% italiane.