Patente B, cambiano i limiti di età: la nuova legge colpisce sia giovani che anziani (reportmotori.it)
Da anni si parla di una rivoluzione per le patenti, ma questo come comporterebbe sia per i più anziani che per i giovani?
Le innovazioni del Codice della Strada si sono fatte ormai molto frequenti in questi ultimi anni, con i Governi europei che da tempo stanno anche cercando di trovare un piano comune. L’intento deve essere quello di dare forma a una patente europea comunitaria.
Il progetto è senza dubbio molto ambizioso e allo stesso tempo per nulla facile. Si deve tenere in considerazione infatti come anche l’età per potersi mettere al volante cambia da nazione a nazione, con diversi Stati che danno infatti modo ai giovani di potersi mettere in auto dalla parte del guidatore già quando hanno 17 anni.
In Italia si punta ai 18 anni, ma con delle Leggi che sono molto restrittive per quanto riguarda i limiti di velocità e l’uso di sostanze alcoliche. Intanto però si parla da tempo anche della possibilità di dare vita a un piano che possa portare all’introduzione di un tetto massimo di età per la guida, ma questo cosa comporterebbe?
Da tempo si sta discutendo del fatto che possa essere giusto o meno applicare un limite di età massimo per la patente. Molti sono contrari, considerando come l’età media si stia sensibilmente alzando, dunque sono sempre di più gli ultra 75enni vispi e con i riflessi ancora ben pronti. Allo stesso tempo questo può essere un problema, perché il sentirsi troppo giovani alle volte rischia di comportare delle manovre azzardate.
I giovani dal canto loro sono già inesperti, con i neopatentati che da un lato si sentono spavaldi e dall’altro invece sono molto timorosi. Dunque non avere di fronte anziani alla guida può essere un vantaggio? Probabilmente no, anzi si tratta semplicemente di una campagna denigratoria tra generazioni, come da sempre avviene tra l’altro.
Le vetture di oggi sono anche molto più sicure rispetto a quelle di un tempo e con la presenza di tutta una serie di dispositivi elettronici che permettono dunque di abbattere il rischio di commettere degli incidenti. Non ha davvero senso in questo momento pensare all’introduzione di un limite massimo per la patente, con giovani e anziani che dunque devono continuare a convivere in strada, aiutandosi a vicenda.