Stellantis il CEO Antonio Filosa (ANSA) - Reportmotori.it
Il gruppo Stellantis ha scelto di fare un passo indietro su uno dei carburanti di cui si discute di più in assoluto, ma per cui il settore automotive non sembra ancora pronto. Ecco cosa è stato deciso.
La transizione energetica influenza da tempo il mondo dei motori, e sino ad oggi, non ha avuto un impatto positivo sui conti dei costruttori. Stellantis aveva puntato tutto sull’elettrico con il piano Dare Forward 2030, tanto voluto dall’ex CEO Carlos Tavares, che prevedeva di vendere solo auto elettriche in Europa a partire dalla fine di questa decade.
Tuttavia, i numeri di mercato sono impietosi in tal senso, con un’interesse per le BEV che è pressoché pari allo zero se posto in rapporto con i miliardi spesi dal gruppo e dagli altri costruttori. Stellantis accantonerà questo piano puntando anche sull’ibrido, lasciando del tutto da parte un’altra tecnologia, di cui si parla ormai da tempo, ma che non sembra poter essere presa realmente in considerazione. Ecco i piani futuri del gruppo presieduto da John Elkann, che inizia a tracciare il proprio futuro.
In base alle ultime dichiarazioni, Stellantis è decisa a stoppare i piani sull’idrogeno, come chiarito in questi giorni da Fedele Ragusa, il responsabile prodotto del gruppo automobilistico. Ragusa è stato interpellato da “Flette News“, ed è stato molto chiaro nelle proprie dichiarazioni, spiegando la posizione dell’azienda per cui lavora.
Ecco le sue parole: “Non è il momento giusto per investire e puntare sull’idrogeno, visto che mancano investimenti importanti nelle infrastrutture, così come gli incentivi da parte dei vari paesi. Non lo stiamo promuovendo sul fronte commerciali“. Sino ad oggi, il gruppo ha sviluppato alcune versioni a celle a combustibile per i propri veicoli commerciali leggeri, in vendita soprattutto su mercati come il Regno Unito ed altre zone del mondo con la guida a sinistra.
Ad esempio, oltremanica è disponibile l’Opel Movano, e presto avverrà anche il lancio del Vivaio ad idrogeno, entro la fine dell’anno in base alle ultime indiscrezioni. Entrambi sono già presenti, come anticipato, su alcuni specifici mercati. Stellantis ha fatto sapere che le priorità saranno l’ibrido e l’elettrico, e che l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni entro il 2030 non è percorribile. Dunque, si punterà su una strategia multi-energia, ma ne sapremo di più a breve, quando verrà annunciato il nuovo piano industriale dal nuovo CEO Antonio Filosa e dal suo staff prescelto.