L%26%238217%3BAlfa+Romeo+con+cui+Marchionne+voleva+sfidare+Mercedes+ed+Audi%3A+come+sono+andate+poi+le+cose
reportmotoriit
/2025/07/12/lalfa-romeo-con-cui-marchionne-voleva-sfidare-mercedes-ed-audi-come-sono-andate-poi-le-cose/amp/
Auto

L’Alfa Romeo con cui Marchionne voleva sfidare Mercedes ed Audi: come sono andate poi le cose

Published by
Giovanni Messi
Tempo di lettura: 2 minuti

Sergio Marchionne era un grande fan del brand Alfa Romeo, ed ormai un decennio fa, lanciò sul mercato l’auto che voleva sfidare le grandi berline tedesche. Ecco come è andata la sua avventura.

Tra i più grandi amori di Sergio Marchionne c’è sempre stato il marchio Alfa Romeo, tant’è che arrivò, con un’operazione di marketing, a riportarla anche in F1. Nel 2018 debuttò come sponsor della Sauber, dando anche il nome al team di Himwil, che lo mantenne sino alla fine del 2023, a causa del futuro passaggio all’Audi.

Alfa Romeo logo (Pixabay) – Reportmotori.it

La storia dell’Alfa Romeo è stata composta da modelli straordinari, ed il nuovo corso della casa del Biscione cominciò esattamente 10 anni fa, quando fu svelata la bellissima berlina Giulia, un gioiello dalle caratteristiche tecniche eccezionali. Ad un decennio di distanza dal suo unveiling ufficiale, è tempo di scoprire come sono andate le cose e com’è andata il confronto con le berline tedesche.

Alfa Romeo, la berlina Giulia compie 10 anni di storia

In base alle dichiarazioni di Sergio Marchionne dell’epoca, l’Alfa Romeo Giulia aveva tutte le caratteristiche per battere le berline di AudiMercedes BMW: “Ho sempre guidato auto tedesche nel corso della mia vita, ma vi posso dire che la Giulia è migliore dal punto di vista tecnico. Questa è un’auto inattaccabile. In Europa è meglio vendere auto premium, perché pagano meglio rispetto al mercato degli Stati Uniti d’America“.

Alfa Romeo Giulia in mostra (Stellantis) – Reportmotori.it

C’è da dire che sul fronte tecnico, la Giulia si rivelò forse migliore delle tre rivali tedesche, ma pagò un ritardo sul fronte tecnologico ed elettronico, ma anche di immagine e marketing. Attorno alla Giulia, su questi fronti, non fu fatto un lavoro all’altezza di quello che l’auto in sé rappresentava sotto il profilo tecnico, con una gamma di motori che la rendevano una vera e propria forza della natura, ma c’era qualcosa che non aveva convinto pienamente i clienti fuori dall’italia.

Andando ad osservare i dati, l’Alfa Romeo Giulia ha tutto sommato deluso le aspettative, ed al giorno d’oggi le sue vendite sono pressoché pari a zero. Sia la Giulia che il SUV Stelvio vengono prodotte a Cassino, nello stabilimento laziale di Stellantis, in cui si è lavorato per appena 50 giorni nel primo semestre del 2025. La Giulia, vista la sua bellezza e le prestazioni che è in grado di sprigionare, resta uno dei più grandi rimpianti della storia della casa di Arese, anche se chi l’ha acquistata non fa altro che elencarne gli innumerevoli punti di forza. E tra qualche anno arriverà la sua nuova generazione.