Marquez in azione ad Assen (ANSA) - Reportmotori.it
Marc Marquez è riuscito a conquistare la sella della Ducati ufficiale dopo un anno con il Gresini Racing, convincendo Luigi Dall’Igna che fosse lui l’uomo giusto. Ecco il retroscena da poco svelato.
La MotoGP si appresta a dare spettacolo sul tracciato del Sachsenring, una delle piste più tecniche ed uniche di tutto il calendario. Infatti, l’impianto tedesco si basa su una configurazione in cui si “gira a sinistra”, ed è per questo che Marc Marquez ha sempre dominato la scena da queste parti, rendendolo il padrone della top class in Germania. Pensate che Marc qui ha vinto in 11 occasioni, otto delle quali in classe regina.
Dal 2013 al 2021, Marquez ha dettato legge in sella alla Honda, per poi chiudere secondo lo scorso anno dopo aver saltato, causa infortunio, l’edizione di due anni fa. Nel mondiale ha un vantaggio di 68 punti sul fratello Alex e di 126 su Pecco Bagnaia, il vincitore dell’edizione 2024, a cui servirà un mezzo miracolo per rompere l’egemonia del compagno di squadra su una delle sue piste preferite. Lo spagnolo ha ormai il mondiale in tasca, ma non vuole lasciare nulla agli avversari, da vero cannibale quale è. Ed ora emergono anche dei retroscena molto interessanti sul passato.
in base ad un approfondimento emerso sul sito web “MotoSan“, sono stati resi noti maggiori dettagli della trattativa che ha condotto Marc Marquez in sella alla Ducati del team factory. Tutto il percorso è partito dall’addio alla Honda, passando per l’anno in Gresini Racing, che è stato fondamentale per il nativo di Cervera.
Al momento del passaggio alla squadra di Nadia Padovani, Marc cercava nuove motivazioni per correre dopo anni difficilissimi, tra il crollo di competitività della squadra nipponica ed i tanti infortuni e problemi fisici che lo avevano rallentato. In seguito, Luigi Dall’Igna chiese a Marc informazioni sullo stipendio, e lui rispose che potevano pagarlo in base alla considerazione di lui che aveva la casa di Borgo Panigale.
L’unica cosa che Marquez voleva era tornare competitivo, poter avere un mezzo all’altezza della concorrenza, così da mettere alla prova le proprie qualità. Marc ha anche rinunciato al suo storico sponsor Red Bull per andare in Ducati, visto che il marchio austriaco è lo storico rivale di Monster Energy, da anni ormai partner della casa emiliana. E quel matrimonio, di cui tanti dubitavano, ha dato vita ad un binomio letteralmente imbattibile.