Bollo auto, sparita la storica esenzione: pacchia finita per i proprietari, è da pagare subito (reportmotori.it)
Il bollo dell’auto diventa sempre di più un problema, anche perché è tempo di dire addio alla storica esenzione.
In questi anni le spese attorno al mondo delle auto sono aumentate in modo evidente e sono tantissimi gli italiani che sono chiaramente in difficoltà per la gestione di questi mezzi. Il veicolo privato deve essere visto come un bene essenziale, ma le istituzioni sembrano disinteressarsene sempre di più.
A peggiorare il fatto di come si debba assistere a dei costanti e continui aumenti di assicurazione, carburante e tanto altro, si deve fare i conti anche con una serie di tasse che sono davvero ben difficili da comprendere. Una di quelle che da sempre ha diviso l’opinione pubblica è il bollo, con questa tassa che serve solo a confermare che si è proprietari del veicolo.
A ben guardare non si tratta nemmeno di una spesa essenziale per guidare, considerando infatti come in nessun posto di blocco si andrà a controllare il pagamento o meno del bollo. Attenzione però a quello che sta accadendo in una Regione, perché dopo aver dato vita al festival delle limitazioni, ora arriva anche l’addio alle esenzioni sul bollo.
Viaggiare nella Regione Piemonte sta diventando sempre più complicato, con la prima Legge per l’1 ottobre 2025 che è quella di vietare l’uso di auto Euro 5 diesel nelle città con più di 30 mila abitanti. Dunque ci si immaginava che vi sarebbe stato un piano per poter venire incontro a tutte quelle persone che saranno costrette a cambiare auto.
Invece la situazione peggiora ancora di più, perché dall’1 gennaio 2025 sono arrivate nuove mazzate verso gli automobilisti, dato che anche chi attuava una scelta ecologica come quella di un’auto ibrida, non avrà più modo di usufruire dell’esenzione per 5 anni. Una scelta davvero poco vicina a coloro che cercano di rinnovare il proprio parco auto.
Del resto però le vetture ibride sono diventate negli anni sempre più richieste e prestazionali, motivo per il quale la gente punta già da sola su queste. Una scelta dunque molto particolare quella della Regione Piemonte e che sicuramente porterà anche sé ancora un gran numero di polemiche, con le istituzioni che devono trovare dei modi per poter fare qualcosa anche in favore dei cittadini.