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E’ tempo di non fermarsi, è l’ora di Suzuki Jimny!

Tempo di lettura: 3 minuti

suzuki jimny

L’icona del mondo off-road cambia veste, puntando sempre più in alto per stile e capacità di esplorare nuovi orizzonti: è la nuova Suzuki Jimny .

Impossibile non restare colpiti dal suo look, un aspetto giovanile, sorprendentemente di rottura con il passato, che tuttavia conquista e far girare la testa: ecco queste in sintesi le qualità della Suzuki Jimny , un’auto fuori dall’ordinario. 

Osare era difficile, portare in avanti un progetto così ambizioso e di radicale cambio rispetto al modello precedente è da coraggiosi, il brand nipponico c’è riuscito visto non solo il risultato ma anche le ordinazioni.

Un mezzo da andare praticamente ovunque!

Era il 1970 quando la prima Suzuki LJ vede l’orizzonte: un successo incredibile, visti gli oltre 2,3 milioni di esemplari venduti in tutto il mondo, con 80.000 consegne in Italia.

Dietro Jimny c’è un progetto incredibile, quello di dar vita ad un’auto dura, iconica, un autentico fuoristrada, ma dalle dimensioni compatte.

Nel 1970 la LJ , nel 1981 la SJ , nel 1998 la Jimny ed oggi la nuova generazione del “Suzukino”.

Una costante evoluzione nel tempo
Non ha competitor perché di fatto in poco meno di 4 metri racchiude tutto quanto si potrebbe desiderare da un mezzo destinato alla guida in fuoristrada.

Un millecinquecento benzina da 102 cavalli e 130 Nm di coppia massima (4.000 giri al minuto), un propulsore montato in posizione longitudinale per equilibrare le masse ma anche per assicurare dimensioni compatte. 

Novità dal punto di vista tecnico è la presenza dell’ammortizzatore di sterzo. 

Rispetto al modello precedente, la nuova Suzuki Jimny è più corto di 5 centimetri, sfiora dunque quota 3,64 metri. 

Invariato il passo (2,25 mt), mentre aumenta in misura considerevole l’altezza da terra e la larghezza (+45mm).

Sembra quasi…
La osservi e sembra quasi di esser al cospetto, seppur nettamente più piccola, di un fuoristrada…tedesco!

Questo è stato il commento di quasi la totalità degli esperti del settore, che durante la presentazione internazionale della nuova Suzuki Jimny in Sardegna, quasi non potevano credere ai loro occhi.

Gradevole, simpatica, ha uno stile indiscutibilmente accattivante, la classica mascherina a 5 feritoie richiama le precedenti generazioni: le frecce tonde richiamano quella della LJ .

Maggiore inclinazione per il parabrezza a tutto vantaggio della massima visibilità, fari full LED e pieno supporto dei sistemi di assistenza alla guida.

Rivoluzionaria non solo dunque nel suo look ma anche nei contenuti.

Perché di fatto non c’è nessuna concorrente che in poco meno di 4 metri sia capace di affrontare con disinvoltura situazioni estreme da off-road pur offrendo una sicurezza attiva da berlina di segmento superiore. 

I sistemi ADAS sono di serie: attento frena, guida diritto e resta sveglio, occhio al limite. 

Nata per l’off-road
Angoli di attacco di tutto rispetto: 37 gradi per l’anteriore, 28 gradi nel laterale e ben 49 gradi per quello posteriore, valori che rispetto al modello precedente portano ad un nuovo riferimento per la categoria.

Il nuovo telaio a traliccio con nuovi elementi trasversali presenta maggiori rinforzi ai fini della migliore rigidità torsionale. 

Migliorata anche la rumorosità interna. 

Non cambia il sistema sospensioni, sempre ad assale rigido, la barra stabilizzatrice è aumentata nelle dimensioni. 

La presenza dell’ AllGrip Pro , con motore anteriore e trazione posteriore, grazie al riduttore centrale è possibile inviare coppia all’anteriore, così come inserire le ridotte. 

Presente anche il sistema LSD con doppio differenziale, anteriore e posteriore, con assenza del differenziale centrale. 

Prova su strada
In occasione del press test internazionale avevamo percorso circa 90 chilometri di puro fuoristrada, restando piacevolmente sorpresi di come, anche su tratti hard, guadi e twist, la nuova Suzuki Jimny aveva dimostrato di non temere nulla.

Se nel suo habitat naturale ha quindi fatto valere tutta la sua capacità di portare pilota e passeggeri in cima “al mondo”, grazie anche ad un Hill Descend Control che elettronicamente agisce sui freni, moderando la velocità e lasciando al guidare il solo compito di mettere le ruote nel posto giusto, è tempo di saggiare le sue doti anche altrove…

Abbiamo percorso oltre 600 chilometri in autostrada per poi dirigerci verso il Matese, anche in questo ambito, nuova Jimny sorprende.

Velocità di crociera 130 km/h, comfort acustico, vista anche la tipologia del veicolo, decisamente superiore alla media, sicurezza massima, con gli ADAS che ti avvertono in caso di distrazione alla guida. 

In off-road non teme nessun ostacolo, il nuovo motore da 1,5 litri è perfetto per potenza e disponibilità di coppia motrice.

La presenza delle ridotte consente, di superare con estrema facilità ciò che altri più blasonati 4×4 non riuscirebbero ad affrontare.

Divertente, originale ed ancora una volte incredibilmente Jimny !!!

Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it 

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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