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Suzuki Swift 1.0 Boosterjet Hybrid S : divertente come non mai!

Tempo di lettura: 4 minuti

La best seller di casa Suzuki si rinnova, compiendo un ulteriore passo in avanti, perché cambiano le dimensioni, i contenuti e le motorizzazioni, grazie all’arrivo del’ibrdo: Swift punta a divenire un punto di riferimento nel proprio segmento di appartenenza, quello B.

Ha tutto ciò che serve per divertire, chi ama la guida sportiva e chi è attento all’ambiente, troverà nella Suzuki Swift Boosterjet Hybrid S la giusta risposta, perché è quanto di più innovativo e tecnologico possa esistere tra le compatte, perché ad un motore endotermico abbina una piccola unità elettrica !

Cuore di questa attraente giapponese è un tre cilindri in linea, da 1 litro, un 12 valvole che lavora perfettamente in simbiosi con un piccolo ma evoluto cuore elettrico. Cavalli e coppia massima non mancano, su strada la progressione nel salire di giri è entusiasmante, soprattutto ai bassi regimi, quando l’unità elettrica fa sentire con vigore la propria presenza, ma anche agli alti regimi: la sensazione è quella di guidare un aspirato, con tutti i benefici del turbo!

Fari a LED, carreggiata allargata, passo allungato
L’obiettivo in Suzuki era quello di dar vita ad una nuova generazione di Swift che entusiasmasse alla guida, senza rinnegare il passato, ma continuando su quel filone stilistico e comportamentale che da sempre caratterizza questo modello. Lunga 3,840 metri, la nuova Suzuki Swift 1.0 Boosterjet Hybrid S , ha carreggiate allargate di 4 centimetri, come del resto tutta la nuova gamma, con un assetto ribassato rispetto al modello “base” di 1,5 centimetri.
Cambiano le forme, ma anche il passo, ora quei 2 centimetri in più (2.450 millimetri), si fanno sentire. La Swift pesa poco più 1000 kg in ordine di marcia, un dato questo che, se rapportato alla potenza del motore ed alle dimensioni della vettura, rende l’idea di quanto in Giappone i tecnici Suzuki abbiamo lavorato sul piacere di guida.
Tecnica motoristica a parte, ad entusiasmare è il perfetto abbinamento sospensioni (McPherson anteriore, barra di torsione al posteriore), motore, telaio.
Esteticamente la nuova Suzuki Swift è totalmente nuova: all’anteriore ora troviamo nuovi fari a Full LED, con luci diurne DRL e griglia anteriore sportiva a nido d’ape con listello rosso, mentre al posteriore il lunotto spiovente si abbina perfettamente a delle fiancate muscolose e pronunciate, con il classico tetto che sembra “appoggiato” e le maniglie delle portiere posteriori incastonate nella parte alta del finestrino.
I cerchi in lega da 16 sulla Swift 1.0 Boosterjet Hybrid S , contribuiscono a rendere la linea, nella vista laterale e di 3/4, decisamente più gradevole.

Due unità che dialogano perfettamente tra loro
E’ siglato K10C è ed un meraviglioso 3 cilindri in linea, 12 valvole, turbo, che sprigiona una potenza massima di 112 cavalli (82kW) a 5.500 giri al minuto, con una coppia massima di 170 Nm disponibile tra i 2.000 ed i 3.500 giri al minuto. Ha personalità da vendere, un sound che non lascia trapelare la sua conformazione tecnica ed una progressione lineare, che spinge forte senza alcuna esitazione, fino alla zona rossa del contagiri. Un’unità che sulla nuova Suzuki Swift 1.0 Boosterjet Hybrid S , dialoga perfettamente con un motore elettrico da 1,9 kW e 50 Nm. Le prestazioni della pepata versione S della Swift sono eccellenti, la sua velocità massima è di 195 km/h, con un scatto 0-100 km/h in poco più di 10 secondi.

Allestimenti, personalità
La nuova Suzuki Swift sarà disponibile in quattro allestimenti, Easy, Cool, Top ed S. La versione “base”, la Easy dispone già di serie, di una dotazione di accessori, completa, che spazia dall’impianto audio con lettore CD/MP3, al clima manuale, ai cerchi in lega da 15 pollici, alle luci diurne a LED. Nella versione Cool, si aggiungono anche i cerchi in lega da 16 pollici, i vetri posteriori oscurati (privacy glass) ed il sistema multimediale con display touch screen da 7 pollici con radio DAB+.
La Swift Top Hybrid, offre in più rispetto alla Cool, i cerchi in lega da 16 pollici bi-color, fari anteriori e posteriori FULL LED, il navigatore satellitare con mappe 3D, il pacchetto ADAS (Adaptive Cruise Control, sistema attento frena, guidadritto, restasveglio e chiaviintasca), gli alzacristalli elettrici posteriori e gli abbaglianti automatici. Infine la S aggiunge all’allestimento TOP Hybrid la griglia anteriore sportiva a nido d’ape con listello rosso).

Prova su strada
E’ tempo di provare come si comporta su strada la nuova Suzuki Swift 1.0 Boosterjet Hybrid S , per capire le meraviglie di questa accoppiata perfetta (endotermico + ibrido).
Il motore spinge forte sin dai bassi regimi, la sua erogazione lineare, permette di snocciolare le marce con estrema rapidità. Una spinta costante che dal basso prosegue senza sosta fino alla zona rossa del contagiri, non dando l’impressione di esser alla guida di un motore turbo. Un sound gradevole, una rotondità di funzionamento perfettamente supportata da un cambio manuale 6 marce (su questa versione non è disponibile il cambio automatico 6 rapporti con convertitore di coppia, presente esclusivamente sul motore 1.0 Boosterjet).
La tenuta di strada è sorprendente, la carreggiata allargata di 4 centimetri rispetto al modello precedente, fa sentire i suoi benefici nei tornanti e curve veloci, dando la netta sensazione di esser al comando di una vettura stabile e precisa negli inserimenti. Nei cambi di direzione, lo sterzo, diretto, impone una guida precisa, il sottosterzo è presente solo quando si esagera con l’acceleratore, in questo caso per il riallineamento della vettura occorre rilasciare leggermente il gas.
La Swift 1.0 Boosterjet Hybrid S diverte ed entusiasma: complimenti alla Suzuki per questo piccolo gioiello tecnologico.

a cura di Marco Lasala
marco.lasala@reportmotori.it

Marco Lasala

Scritto da Marco Lasala

Credo di esser nato per comunicare la mia passione per i motori: i miei primi passi li ho mossi.. su di un kart!!! Mi sono laureato in Economia e Commercio (indirizzo Marketing), ma ho iniziato a fare il giornalista da quando avevo poco più di 20 anni, scrivendo per quotidiani nazionali e riviste estere. Oggi collaboro con diverse testate specializzate nell’universo automotive, provo auto e moto, descrivo le mie sensazioni di guida, cerco di emozionare i lettori. Sono un competitivo, amo salire sul gradino più alto del podio, sono convinto che il pericolo più grande sia frenare, piuttosto che affrontare una curva a gas aperto! Il mondo dei motori è in continua evoluzione, l’elettrificato macina chilometri, ma… nella mia mente la melodia di un V12 a 8.000 giri non svanirà mai!

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