in ,

Una sportiva prestazionale e tecnologica: è la Ford GT

Tempo di lettura: 5 minuti

ford,ford gt,gtLa Ford GT , la supercar che rappresenta l’espressione più elevata ed esclusiva del DNA sportivo dell’Ovale Blu e che stabilisce il nuovo benchmark per innovazione grazie al telaio in fibra di carbonio, al trattamento aerodinamico delle superfici e all’ EcoBoost V6 3.5 biturbo da oltre 650 CV, rappresenta il laboratorio dove vengono sviluppate le tecnologie che verranno implementate sull’intera gamma Ford, auto, SUV, veicoli commerciali e veicoli a propulsione elettrica.

La Ford GT ha da sempre rappresentato un’importante fonte di ispirazione. La GT del 2005, per esempio, era dotata di un telaio molto leggero, in lega di alluminio, che contribuiva a ridurne il peso al fine di migliorarne le prestazioni.

Le lezioni apprese dalla produzione della GT del 2005 hanno portato, in seguito, all’utilizzo innovativo della lega di alluminio ad alta resistenza, come nel caso dell’F-150 e in generale dei pick-up F-Series, che hanno così perso centinaia di chilogrammi di peso, migliorando capacità, prestazioni e efficienza.

Integrare la dinamica nell’aerodinamica
Nonostante la Ford GT appaia veloce anche da ferma, il Team ha ottimizzato tutte le sue forme per renderle più aerodinamiche possibile.

Un obiettivo prioritario è stato ridurre la resistenza all’aria e ottimizzare la deportanza, fondamentale per la stabilità e l’aderenza della supercar in accelerazione, curva e frenata, durante le sessioni in pista.

La configurazione aerodinamica della Ford GT può essere impostata per soddisfare le diverse condizioni di guida grazie ad una serie di elementi mobili, incluse le feritoie aerodinamiche anteriori e lo spoiler posteriore. I flap si aprono e chiudono a seconda che lo spoiler della GT si posizioni verso l’alto o verso il basso, per assicurare che la supercar rimanga aerodinamicamente bilanciata ad ogni velocità. Quando lo spoiler si alza, le feritoie si chiudono per aumentare la deportanza, mentre quando lo spoiler si abbassa, le feritoie si aprono per diminuire la deportanza.

ford,ford gt,gtLo spoiler della GT implementa una tecnologia, in fase di ottenimento di brevetto, che varia la forma del profilo alare, come avviene per le ali degli aeroplani, per ottenere la massima efficienza alla completa estensione. Il particolare design comprende anche un flap di Gurney che, combinato con la variazione del profilo alare, genera un miglioramento del 14% dell’efficienza complessiva.

Anche il propulsore contribuisce a ottimizzare l’aerodinamica. Il design compatto del 6 cilindri EcoBoost, rispetto a un più ingombrante V8, ha permesso al team di affusolare con maggiore libertà la forma e le dimensioni delle superfici della GT, per una minore resistenza all’aria. Inoltre, la posizione ribassata dei turbocompressori e quella esterna degli intercooler, davanti alle ruote posteriori, hanno contribuito a definire una forma avvolgente, attorno al motore, dell’abitacolo.

L’aerodinamica della GT genera una deportanza positiva in ogni condizione. In modalità standard, la spinta verso il basso si ripartisce sull’anteriore per il 30%, mentre con l’assetto ribassato, la spinta verso il basso pesa sull’anteriore per il 29%.

Alleggerire il peso
La fibra di carbonio ha rappresentato un elemento fondamentale nell’alleggerimento del peso della Ford GT , oltre ad aver consentito una maggiore flessibilità ai designer nel modellamento delle forme della supercar in un modo che non sarebbe stato possibile utilizzando altri materiali, come l’acciaio o l’alluminio.

Ad esempio, gli iconici archi della GT che si estendono dal tetto ai parafanghi posteriori non si potrebbero realizzare con materiali tipo l’acciaio o l’alluminio a causa dei vincoli della stampa metallica convenzionale. Invece, la fibra di carbonio può essere modellata anche secondo disegni geometrici complessi perché viene tagliata in una forma specifica, come avviene per i tessuti, e poi indurita attraverso un passaggio ad alte temperature.

ford,ford gt,gtEstremizzare le performance del propulsore
Il motore EcoBoost V6 3.5 biturbo che spinge la Ford GT è il più potente EcoBoost mai prodotto dall’Ovale Blu, con una potenza di 647 hp, un valore equivalente a 656 CV*. È stato sviluppato parallelamente al propulsore della GT versione racing e all’EcoBoost 3.5 che equipaggia il pick-up ad alte prestazioni F-150 Raptor, con il quale condivide, infatti, circa il 60% dei componenti.

Durante le sessioni di gara sulla pista di Daytona, a gennaio dell’anno scorso, l’albero motore montato sul prototipo della GT ha improvvisamente dato segni di cedimento. Con poco tempo per prepararsi alla gara di Sebring, il team decise di sostituire l’albero motore del prototipo di Daytona con un albero motore di un F-150 Raptor pre-produzione. Il prototipo della GT di Daytona ha così vinto la sua prima gara proprio a Sebring…

“Abbiamo spinto i limiti del motore al di là di quello che potremmo mai considerare di fare nei tradizionali programmi di sviluppo, cosa molto importante considerando che per noi la tecnologia EcoBoost rappresenta un pilastro centrale del line-up globale dell’Ovale Blu”, ha affermato Bob Fascetti, Vice President, Powertrain Engineering.

Il Team ha inoltre realizzato un’innovativa tecnologia anti turbo-lag che permette alla GT di massimizzare la velocità di uscita dalla curva. Questa tecnologia funziona mantenendo la valvola a farfalla aperta mentre il pilota non sta premendo il pedale dell’acceleratore. Gli iniettori non sono attivati, mentre i turbocompressori vengono tenuti in azione, per assicurare una risposta più rapida e un’accelerazione immediata nel momento in cui il pilota spingerà il pedale dell’acceleratore.

Per incrementare ulteriormente le prestazioni del motore, la GT è dotata di una doppia iniezione sequenziale, diretta e indiretta a controllo elettronico, a tutto vantaggio della reattività.

Il propulsore è accoppiato a un cambio-differenziale doppia frizione a 7 marce, per cambi istantanei e un eccellente controllo di guida.

ford,ford gt,gtRibassare l’assetto
“Estremizzare il rapporto peso-potenza è servito per raggiungere un unico scopo… ottenere la Ford GT più efficiente e veloce di sempre”, ha commentato Pericak. “Una volta raggiunto questo obiettivo, abbiamo reinvestito alcuni ‘risparmi di peso’ in tecnologie innovative finalizzate a rendere la supercar ancora più veloce e divertente da guidare”.

Queste tecnologie includono, ad esempio, l’abbassamento idraulico dell’assetto della GT, che si attiva semplicemente ruotando la manopola del selettore modalità di guida.

L’abbassamento dell’assetto comporta una differenza di 50 mm nell’altezza da terra della supercar, che il conducente può percepire passando dalla modalità Normal a Track. In quest’ultima modalità, l’ala posteriore si solleva e le feritoie aerodinamiche anteriori si chiudono, per incrementare la deportanza a fronte di un piccolissimo aumento della resistenza. Tutto ciò avviene in meno di 2 secondi.

Al cambio della modalità di assetto, vengono modificati gli elementi dell’elettronica, della meccanica e dell’aerodinamica, come se fosse possibile – alzando o abbassando la distanza da terra – scegliere la più appropriata tra 2 diverse supercar.

Un’altra caratteristica delle sospensioni idrauliche è il Front-Lift Mode, che aiuta la GT a superare agevolmente eventuali dossi presenti sulla strada. In tal caso, il driver può sollevare la parte anteriore della supercar quando procede a velocità inferiori ai 40 km/h. Il sistema torna automaticamente all’altezza predefinita quando raggiunge i 40 km.

Democratizzare la tecnologia
Il team globale Ford Performance rappresenta un laboratorio di ricerca e sviluppo, all’interno del quale vengono condivise tecnologie, competenze, esperienze e risultati, per ideare nuovi modelli globali ad alte prestazioni, le cui innovazioni sono integrate nel processo di democratizzazione della tecnologia che caratterizza il DNA dell’Ovale Blu. In particolare, la Ford GT rappresenta lo stato dell’arte dell’innovazione, a cui ispirarsi per estendere soluzioni innovative all’intero line-up Ford.

Inoltre, l’Ovale Blu sta continuando a sviluppare il selettore delle modalità di guida per permettere al conducente di impostare le prestazioni della propria Ford Performance Car in diverse configurazioni. Come accadde, ad esempio, per la modalità di guida Track, ora disponibile a bordo della Ford Focus RS, che dall’anno prossimo sarà integrata per la prima volta sulla nuova Fiesta ST, per offrire la migliore esperienza di guida possibile su strada o pista a tutti gli appassionati di alte prestazioni.

Scritto da admin

Chaz Davies su Ducati Panigale R vince in Gara1 ad Imola

Arriva il cambio automatico sulla nuova Citroen C3